RoFF17
– Raymond & Ray è una dark comedy scritta e diretta da Rodrigo Garcia. Nel cast figurano Ewan McGregor, Ethan Hawke, Sophie Okonedo e Vondie Curtis-Hall. Maribel Verdú, Todd Louiso, Tom Bower, Gina Jun e Maxim Swinton. Infine Chris Silcox, Chris Grabher, Laura Linda Bradley e Angie Campbell. Il film è stato presentato in Concorso alla 17ª Festa del Cinema di Roma. Alla base della pellicola c’è un lutto che può suscitare incredulità, tristezza, sollievo e rabbia. Raymond (McGregor) e Ray (Hawke) sono due fratellastri completamente diversi. Raymond è tranquillo e pacato, Ray è disilluso e rancoroso. Dopo tanto tempo, si rivedono per la morte del loro padre. Questo lutto farà uscire sentimenti nascosti.
È chiaro sin da subito che i due uomini odiano il padre. Perché li ha sempre trattati male. Era violento con loro, fisicamente e psicologicamente, soprattutto quando era ubriaco. Li ha chiamati con lo stesso nome e li confondeva di proposito, li torturava emotivamente. Soprattutto nell’ adolescenza, fase molto delicata per ogni essere umano. Periodo in cui si sta per formare il carattere di un adulto. Quindi, la preparazione del funerale è l’occasione per i due fratellastri per conoscere meglio quella parte della vita del loro padre che non conoscevano. Il giorno del funerale, poi, è quello più importante del film, pieno di colpi di scena.
RoFF17 – Raymond & Ray uscirà il 21 ottobre 2022 su Apple TV+
A RoFF17 è arrivata questa commedia nera dove si ride, in un’atmosfera agrodolce. Raymond e Ray con calma cercano di elaborare il lutto e lo fanno in maniera diversa. Garcia è stato molto bravo in scrittura, perché ha riempito i due fratellastri di sentimenti contrastanti, in continuo mutamento. Ha scritto bene anche i personaggi delle donne che hanno fatto parte della vita di questo padre mai conosciuto fino in fondo. Donne che cambieranno la vita dei due uomini. I dialoghi sono intelligenti, commoventi e coinvolgenti. Ewan McGregor e Ethan Hawke sono perfetti nei loro ruoli. Da ottimi attori, sono perfettamente a loro agio nei personaggi e sono credibili, nei loro pregi e difetti.
Guardando Raymond & Ray ci si chiede se Garcia si sia ispirato o meno alla propria vita. Suo padre, Gabriel Garcia Marquez, era di certo un uomo complesso, magari non crudele come quello del film. Quindi, ci si domanda se le azioni compiute dai fratellastri al funerale non derivino da una sua esperienza personale. Non si può nascondere il fatto che quando muore una persona così importante per la vita di una persona, quest’ultima venga inondata da sentimenti contrastanti. Dolore, sollievo, odio e amore si mescolano. Per non parlare dell’occasione mancata di poter dire ciò che veramente si provi.