Medal of Honor Pacific Assault è disponibile gratuitamente su Origin

1530 0

Medal of Honor è stata una serie videoludica fondamentale per l’intero genere FPS (e forse per l’intera industria). Cavalcando l’onda de “Salvate il Soldato Ryan“, EA Games fece capire al mondo che i videogiochi potevano offrire esperienze immersive e cinematografiche alla pari delle pellicole per i cinema.

Il mix del successo del titolo sviluppato da EA Games Los Angeles fu raggiunto grazie a un sapiente mix di tecnica cinematografica (la trama fu scritta da Steven Spielberg), grafica in 3D estremamente avanzata per l’epoca, gameplay moderno e il tipico caos del Secondo Conflitto Mondiale. Sono stati decine i capitoli pubblicati nel corso degli anni e altrettanti sono stati i cloni di Medal of Honor, Call of Duty fra tutti ( i creatori di Medal of Honor fonderanno poi Infinity Ward).

Uno dei capitoli in particolare, probabilmente il più spettacolare, è stato reso oggi gratuito da EA Games grazie al programma “Offre la Ditta“. Medal of Honor Pacific Assault è infatti disponibile al download per tutti gli iscritti a Origin, una ghiotta opportunità per giocare a uno degli FPS meglio riusciti della storia videoludica.

51273_1_medal-honor-pacific-assault-house-ea-right-now
Se non lo installi guarda..

Nonostante trai più giovanissimi la serie Medal of Honor non conti di grande rispetto, i più anzianotti come me ricorderanno benissimo le grandi avventure passate assieme ai soldati americani e alle loro scorribande in giro per il mondo negli anni ’40 del ‘900. A dirla tutta, i titoli di EA Games non sono mai stati enormemente propagandistici come la controparte di Activision, proponendo versioni “cinematografiche” della Seconda Guerra Mondiale sempre molto crude e veritiere.

Nel caso specifico di Pacific Assault, ci si ritrova a combattere quella guerra “nascosta” avvenuta tra Giappone e Stati Uniti, tanto cruda quanto breve nella sua durata. Le operazioni portate a termine nell’oceano pacifico hanno avuto conseguenze catastrofiche (Hiroshima e Nagasaki in primis), e sono pochi i videogiochi (così come le opere cinematografiche), ad aver trattato di questo lato più oscuro della Seconda Guerra Mondiale.

Parlando invece più del gioco in se, Pacific Assault si dimostra essere l’alternativa per Personal Computer di Rising Sun, capitolo consolaro uscito un anno prima nel 2003. E’ quindi il secondo Medal of Honor a trattare delle battaglie nel pacifico, sebbene Pacific Assault si dimostra essere tre spanne sopra al cugino per console Rising Sun. Parliamo di un livello tecnico eccezionale (praticamente alla pari di Half Life 2), di una immersività totale, di un gameplay bilanciato e divertente e soprattutto di una campagna in singolo giocatore davvero estrema ed efficace nel narrare gli eventi storici trattati.

Pensar di parlare di un titolo uscito ben 13 anni fa mi fa girare la testa. Il mio consiglio è quello di riscattare la copia gratuita del gioco e di rifiondarvi nella memoria di un titolo del passato fin troppo poco citato nelle discussioni dedicate ai migliori FPS della storia. E’ un gioco che a tutt’oggi sa ancora emozionare e intrattenere, nonché tecnicamente ancora valido. Se invece non lo avete ancora giocato, pentitevi pregando le vostre strane divinità e iniziate subito a giocarlo: scoprirete che nel 2004, molti giochi, erano ben più avanzati di quelli moderni.

moh-wojna-na-pacyfiku-800x445
Potenza grafica di 13 anni fa

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.