Negli scorsi giorni ho avuto modo di vedere in anteprima la pellicola Predator: Killer Of Killers di Dan Trachtenber e Josh Wassung , disponibile ora su Disney +
La storia antologica segue tre dei guerrieri più feroci della storia umana: una razziatrice vichinga che guida il suo giovane figlio in una sanguinosa missione in cerca di vendetta, un ninja nel Giappone feudale che si ribella al fratello samurai in una brutale lotta per la successione, e un pilota della Seconda Guerra Mondiale che decolla per indagare su una minaccia ultraterrena che incombe sulla causa degli Alleati. Tuttavia, sebbene questi guerrieri siano assassini a pieno titolo, sono solo prede per il loro nuovo avversario: il killer dei killer per eccellenza.
La pellicola rappresenta il debutto del franchise all’interno del mondo dell’animazione, ennesimo media conquistato dei letali assassini Predator, che negli anni hanno visto la loro razza partire dal cinema e conquistare i fumetti, i videogiochi e soprattuto i fan.
Per questo Killer of Killers la sceneggiatura sceglie un approccio episodico sicuramente peculiare ed interessante, presentandoci storie che ci portano a spasso per il mondo e soprattutto per il tempo. Ogni storia si è dimostrata intrigante, priva di grossi tempi morti, adrenalinica e con la giusta dose di violenza sia prima che dopo l’arrivo della creatura protagonista, rappresentato nella singolarità delle buone storie già prima di chiudere il tutto nel finale. Ovviamente il tutto strizza l’occhio alle prossime apparizioni del personaggio .

Pensandoci poi a mentre fredda, come struttura e logica dietro le quinte, non mi sarebbe per nulla dispiacciuto se al posto di un film il progetto avesse abbracciato la via della serialità, magari sotto forma di miniserie.
Possiamo ammettere che dal punto di vista tecnico, l’animazione di Predator: Killer Of Killers non ci ha fatto strabuzzare gli occhi, ma tutto sommato è una visione molto godibile e che intrattiene bene lo spettatore.
La realtà è che gli yautja funzionano ancora, mantengono il loro fascino e nonostante gli anni che passano non hanno minimamente perso la capacità di intrattenere chi cerca prodotti action adrenalinici.
Si poteva sfruttare meglio l’animazione … SI
Si poteva lavorare di più sul concept dietro al prodotto… Probabilmentre SI
Però Predator: Killer Of Killers nasce per il puro intrattenimento e da questo punto di vista, come il suo protagonista , colpisce forte il bersaglio

