Dal 20 settembre 2025 al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano debutta
Grazie ai guanti TouchDIVER Pro sviluppati da WEART e a un visore VR di ultima generazione,
i partecipanti potranno toccare Marte, esplorare il cratere Jezero e collaborare per rispondere a una domanda fondamentale:
Marte ha mai ospitato vita?
Un’avventura multisensoriale tra scienza e fiction
L’esperienza, della durata di 1 ora, prevede squadre da 2 a 4 giocatori (età consigliata 16+).
Uno dei partecipanti indossa visore e guanti VR, vivendo l’esplorazione marziana in prima persona, mentre gli altri tre
hanno a disposizione manuali e materiali tattili da decifrare.
Solo attraverso cooperazione e comunicazione sarà possibile raccogliere campioni, analizzarli a bordo di un rover virtuale e
tornare sulla Terra prima che il tempo scada.
“Con The Touch abbiamo voluto non solo mettere nelle mani delle persone una tecnologia rivoluzionaria,
ma offrire un nuovo modo di vivere il futuro dell’esperienza culturale”,
spiega Luca Roncella, responsabile Gaming & Digital Interactivity del Museo.
Tecnologie coinvolte
- Guanti TouchDIVER Pro: dispositivi aptici con sei punti di attuazione (cinque dita + palmo) in grado di simulare resistenza, texture e temperatura degli oggetti virtuali.
- Visore VR Meta Quest 3: permette movimenti liberi in uno spazio di 3×3 metri con hand-tracking senza controller.
Dettagli esperienza
- Durata: 1 ora
- Partecipanti: 2-4 giocatori
- Età consigliata: 16+
- Lingue: italiano e inglese
- Costo: 85 € a gruppo
- Prevendita esclusiva: su Fever dal 4 settembre
Calendario The Touch 2025
L’esperienza sarà disponibile nei weekend dal 20 settembre al 21 dicembre 2025 con slot distribuiti
tra mattina e pomeriggio. Orari e giornate dedicate includono anche il ponte dell’8 dicembre.
Perché partecipare a The Touch
The Touch non è solo un escape game, ma una nuova forma di edutainment che unisce
gioco, scienza e tecnologia. La collaborazione con esperti scientifici come il geologo planetario Nicola Mari
garantisce un’ambientazione realistica, mentre l’uso di strumenti ispirati alle missioni NASA rende l’avventura
educativa oltre che divertente.

