Corea

Superstizioni, credenze e leggende dalla Corea del Sud

196 0

Numeri sfortunati, colori e tante le cose da evitare secondo i coreani


Argomento leggero e divertente… Forse.
Come da noi ci sono gatti neri, scale, rotaie dei treni, cappelli sui letti, posate incrociate, mille modi di versare l’acqua, beh anche i coreani hanno le loro credenze in merito a sfortuna e simili.
Oggi vi elencherò e argomenterò alcuni di questi fra, credenze e superstizioni, ma non solo, anche leggende metropolitane, mostri e fantasmi in Corea.

Corea

Posate: questa superstizione assomiglia un po’ alle nostre, tenere ad esempio il cucchiaio con la parte curva verso l’alto è di cattivo auspicio per i parenti, come tenere le posate infilzate nel cibo, è un segno non gradito in Corea, in quanto lo si fa solo alla preparazione dei banchetti per i morti durante i funerali.
Il colore rosso: non scrivete mai il nome di una persona con il colore rosso, i coreani credono infatti che così si possa attirare la sfortuna se non la morte sulla persona che si è scritta.
Numero sfortunato: come per noi il 17 o in America il 13 per i coreani e altri paesi dell’Asia è il 4.
In Corea non esistono camere o posti a sedere contrassegnati da questo numero, mentre negli ascensori, per esempio, il numero 4 è stato indicato dalla lettera F che sta per “fourth”.
Fischiare di notte: altra cosa da non fare mai, pare infatti che spiriti e fantasmi cattivi seguano fino a casa il povero fischiettatore.
Tagliarsi le unghie di notte: per la festa del non fare le cose di notte durante il vostro soggiorno in Corea del Sud, beh anche tagliarsi le unghie non è una buona idea, infatti facendolo di notte, i topi potrebbero entrare nelle vostre stanze e mangiando i pezzetti di unghia si potranno trasformare in umani e rubare la vostra anima.
Sognare maiali: bene! Molto bene! Questo, incredibilmente, vi porterà fortuna e ricchezze.
Bambini alti: come per noi, se si vuole far crescere il proprio bambino alto bisogna evitare di scavalcarlo, inoltre si crede anche che tagliare i capelli corti al proprio figlio lo faccia crescere più alto ( è per questo che le ragazze, che hanno normalmente capelli lunghi, sono più basse ).
Ventilatore a porte chiuse: se in una calda notte d’estate vi venisse in mente di accendere il ventilatore, ricordatevi di lasciare le porte aperte perché si crede che il ventilatore possa causare la morte del povero addormentato risucchiandogli l’anima.
Mai regalare scarpe: regalando scarpe alla vostra dolce metà beh… essa scapperà lontano da voi proprio con quelle scarpe.
Colore del lutto: non legarsi i capelli con nastri bianchi, visto che è il colore del lutto, potreste attirare la morte a casa vostra.
Traslocare: ci sono giorni propizi per traslocare se lo si facesse in giorni casuali s rischierebbe di essere inseguiti dagli spiriti cattivi che abitano la vostra casa.
I coreani non puliscono nemmeno la loro precedente casa, così da far credere agli spiriti di abitare ancora li e quando si accorgeranno del contrario, sarà troppo tardi.
Strada sfortunata: camminando lungo le mura esterne del Deoksugung Palace di Seoul si dice che si romperà con il proprio lui/lei, questo perché un tempo quella era la strada che portava al tribunale per i divorzi.
Gambe ballerine: a chi non viene voglia di muovere le gambe in un momento di noia? Bene, altra cosa da non fare visto che i coreani credono che fortuna e prosperità risiedano proprio nelle gambe ed è per questo che agitandole si rischia di farle fuggire tutte.
Mangiare Yeot: si tratta di una caramella di riso molto glutinosa e appiccicosa, gli studenti, in Corea, la mangiano prima degli esami per non dimenticarsi le risposte giuste.

Mille cose da non fare se si vuole evitare di attirare morte o sfortuna, mentre per quanto riguarda quelle definite “leggende metropolitane”, beh…. Io le trovo decisamente più angoscianti.

Donna mascherata: si dice che una donna si aggiri per le strade, mascherata per non mostrare un enorme sfregio da guancia a guancia, chiedendo al malcapitato di turno se lei sia bella o meno.
In qualsiasi caso sei morto… squarciato e sfregiato, yuppidù!
Questa “leggenda” della Corea è molto simile a quella giapponese di Kuchisake-onna, dove il marito la sfregiò a tal modo per la sua mancata lealtà.
Fantasmi acquatici: chi muore in acqua pare non abbia mai pace cercando quindi di acchiappare chi fa il bagno per trascinarlo con se sui fondali. Ecco perché i coreani non amano fare il bagno all’infuori della loro doccia.
Il fantasma di Jayuro: Jayuro è un’autostrada che collega Gojang e Payu, che si trovano a nord di Seoul.
Essa va percorsa facendo particolare attenzione, non solo per via della densa nebbia, caratteristica della zona, ma anche per un motivo ben più sinistro.
Si narra che la maggior parte degli incidenti, numerosi su quel tratto di strada, avvengono per la comparsa di un misterioso fantasma.
Sembra infatti che durante la notte agli ignari automobilisti ( soprattutto se viaggiano da soli ) possa capitare di scorgere una strana sagoma al lato della strada.
Da prima sembra non avere una forma precisa, ma man mano che la macchina le si avvicina, la sagoma assume sempre di più la forma di una ragazza dai capelli neri, con indosso un lungo vestito delo stesso colore e un paio di occhiali da sole nonostante sia notte.
Questa porge il dito come per fare l’autostop e così l’automobilista potrebbe avere la malsana idea di fermarsi per aiutarla
Peccato che solo da fermo capirebbe che la ragazza non indossa occhiali , ma è senz’occhi, e le sue orbite sono completamente vuote…
Si dice che nessuno che abbia visto lo spettro della ragazza sia mai stato capace di uscire incolume dalla Jayuro.

Ok, io sono ufficialmente terrorizzata a morte.
In Corea eviterò la Jayuro, i bagni fuori dalla Guest House e scapperò da donne mascherate piangendo, non fischierò, morirò di caldo, non vestirò di bianco, getterò le penne rosse e comprerò un maialino.

Corea

Voi cosa ne pensate?
Se siete interessati fatecelo sapere e scoveremo altre leggende e superstizioni.

Banner

Francesca Bandini

Totalmente avvolta nella sua bolla fatta di letteratura (principalmente fantasy, urban fantasy e distopico), ballo, recitazione, post produzione, cinematografia e fotografia. Cosplayer dal 2008. Dedita al violino come il celebre Sherlock Holmes, innamorata della chitarra come Jimi Hendrix (senza darle fuoco). Entra nel mondo del K-Pop senza passare dal via e fra i suoi gruppi preferiti del genere svettano Super Junior e AOA. Tanti anni prima sposa il genere J-Rock, dove i GazettE resteranno sempre sovrani nella sua playlist.