Dino De Laurentiis e Meryl Streep: la gaffe più grande del mondo

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Le “uscite infelici” capitano a tutti; chi di noi può dire di non di essersi trovato nell’imbarazzante posizione di aver fatto, per dirlo in perfetto francese, una gran figura di merda.
E se anche un uomo potente come Dino De Laurentiis non era esente dal fare figuracce, allora possiamo sentirci tranquilli di dare liberamente aria ai nostri pensieri meno politically correct (affrontandone però le imbarazzanti conseguenze).

La storia che vogliamo raccontarvi, per ricordare simpaticamente De Laurentiis, scomparso esattamente in questo giorno 7 anni fa, è la storia di una delle più grandi e titaniche figure di merda mai fatte, un po’ perché il vecchio Dino ci piace ricordarlo così, burlone, e un po’ perché vogliamo regalarvi una grande e profonda morale.

Il fattaccio ci viene raccontato da lei, la regina in persona: Meryl Streep.

La grande Meryl ha parlato di questa tragicomica faccenda in una puntata del Letterman Show.
Correva l’anno 1975 e la tre volte Premio Oscar, Meryl Streep, si presentava al provino di “King Kong”, per interpretare la parte della ragazza.
Il film sulla pelosa e temibile bestiola era prodotto dal nostrano Dino che all’epoca stava effettuando i casting per assegnare i vari ruoli agli attori.

Fu così che il figlio di Dino De Laurentiis, presentò al padre una sconosciutissima quanto talentosa attrice: Meryl Streep.
Il vecchio Dino, però, esordì dicendo: «Che brutta! Perché mi hai portato questa cosa?».

La sfortuna volle che, colei che tutto può e che tutto sa, la talentosa Meryl, conoscesse l’italiano e non perse tempo rispondendo all’amabile Dino, in questo modo:
«Mi spiace che tu pensi che io sia troppo brutta per il tuo film, ma la tua è solo un’opinione in un mare che ne contiene centinaia e ora mi cercherò una corrente più gentile».
De Laurentiis la guardò come se lei gli avesse sparato, oramai non sarebbe stato più possibile rimediare alla gaffe.
La stessa Streep non si trattiene dal lanciare una stoccata «Oggi ho 18 premi in bacheca».

Ma qual è la morale di questa storia?
Se non siete come la Lange non potrete mai avere una parte nei film della famiglia De Laurentiis?;
Se rispondete a tono al produttore di turno riuscirete ad ottenere ben tre premi Oscar?;
Se non siete talentuose come Meryl Streep e non siete belle come Jessica Lange vi conviene davi all’ippica??
Niente di tutto questo.
La morale della storia è che alla Streep, così come al cavaliere nero di Gigi Proietti: “Nun je devi caca’r cazzo!!”

NDR: se qualcuno si fosse perso la meravigliosa barzelletta raccontata da Proietti (fatto gravissimo) può recuperarla guardando questo video.

Giulia Cascella

Giurista cinefila, classe 1990. La grande passione per il cinema mi ha accompagnata nei temibili anni adolescenziali, dove brufoli e amori platonici si sono mescolati ai protagonisti del grande schermo. Ho curato la regia di alcuni video pubblicitari e scattato diversi servizi fotografici.