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GIAPPONE FIORITO: mostra a Palazzo Cavour, Torino Dal 24 novembre il Giappone antico arriva a Torino

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Dopo il grande successo della Japan Week, Torino ospita la mostra che racconta la vita e la natura del Giappone antico attraverso le opere dei grandi artisti del XIX secolo: HOKUSAI e HIROSHIGE.
Organizzata da Next Exhibition, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, nella splendida cornice di Palazzo Cavour, nel pieno centro della città, prodotta da Artika con curatore Daniel Buso.

La mostra si struttura come un percorso didattico finalizzato alla descrizione e all’approfondimento di alcune tra le tematiche più importanti per la comprensione della cultura giapponese.
Chi erano i Samurai? Che ruolo aveva la Geisha? Come si chiama il magico momento della fioritura dei ciliegi che tinge di bianco e rosa tutto l’arcipelago? A questi e a molti altri interrogativi la mostra darà una risposta, proponendo un viaggio nell’incantevole e misterioso mondo del Giappone antico.

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Le opere principali esposte in mostra sono i tradizionali Ukiyo-e, produzione artistica giapponese tra le più note, studiata ed esposta in tutto il mondo.
Le immagini realizzate dai grandi artisti come i celebri Hokusai e Hiroshige possiedono un fascino che permane immutato ancora oggi. Oltre alle stampe originali della nota “Onda” e delle “Trentasei vedute del Monte Fuji”, scopriamo di volta in volta paesaggi lontani, temi alla moda, eleganti bellezze, luoghi e volti dal Giappone che hanno conquistato l’Occidente a partire dalla metà del XIX secolo, oltre ad un raffinato repertorio di vedute capaci di restituire ai nostri occhi l’aspetto conturbante del Giappone fiorito.

Le opere d’arte esposte sono state prodotte grazie al minuzioso lavoro di intagliatori di blocchi di legno di ciliegio selvatico, inchiostratori e stampatori che hanno usato esclusivamente carta di gelso, già nota nella Parigi di metà Ottocento come ‘carta giapponese’. La bellezza di queste immagini viene presto compresa dagli Occidentali che, dopo il 1868, iniziano a commercializzare gli Ukiyo-e in Europa e negli Stati Uniti. Si sviluppa dunque una moda irresistibile che ispirò anche i grandi autori dell’Impressionismo tra cui Van Gogh, il quale copiò “Il giardino dei pruni” e “Pioggia serale sul ponte Ohashi” di Hiroshige, e Edouard Manet che inserisce sullo sfondo del “Ritratto di Emile Zola” due immagini giapponesi: la figura di un samurai e un dettaglio di paesaggio naturale con ramo fiorito.

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Proprio la tematica dei fiori emerge nell’esposizione rievocando l’Hanami, una tra le più antiche tradizioni del Giappone, ovvero la consuetudine dei giapponesi di ammirare e contemplare all’inizio della primavera la fioritura dei ciliegi che conferiscono al paese un aspetto di incantevole bellezza.
In mostra si potrà dunque ammirare il capolavoro del genere Ukiyo-e fiorito: “Il Giardino dei susini a Kameido” dalla serie “Cento Vedute dei luoghi celebri di Edo (Tokyo)”. La prima versione è del 1857 ed è frutto del talento di Utagawa Hiroshige (1797 – 1858).
Accanto ai fiori degli Ukiyo-e giapponesi troviamo inoltre le opere di Claudio Massini (Napoli, 1955), esponente della pittura italiana degli ultimi decenni che in mostra espone alcune opere di grande complessità tecnica la cui raffinatezza e silenziosa eleganza ricordano da vicino modi e forme della produzione artistica giapponese.

L’esposizione inoltre offre un panorama completo sulla cultura e sull’arte giapponese, un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera orientale. Attraverso una selezione di 100 opere, provenienti da tre collezioni private trevigiane, fra cui la Collezione Manavello e la Collezione Guarnieri, si ammirerà un’eccezionale selezione di kimono ed obi originali, paraventi, armature, ventagli e fotografie. Il percorso, sviluppato in diverse sezioni, si snoda tra il suadente mondo femminile della geisha e il fascino dei leggendari guerrieri samurai per poi ammirare animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri rievocati in maniera differente nelle varie espressioni artistiche.

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Giorni e orari di apertura
La mostra sarà aperta tutti i giorni, inclusi i festivi:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18
sabato e giorni festivi dalle 10 alle 20
domenica dalle 10 alle 18
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Prezzi biglietti:
Intero: 12 euro + prevendita
Ridotto generico (valido per over 65, under 12, cral convenzionati, media partners, possessori di Tessera Musei e disabili): 10 euro + prevendita
Ridotto gruppi (per un minimo di 25 persone): 8 euro + prevendita
Ridotto scuole (per un minimo di 15 alunni): 6 euro + prevendita
I bambini al di sotto dei 3 anni non pagano.

I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il circuito Ticketone (on-line su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita affiliati). Il costo di prevendita è di base 1,50 euro e cambia a seconda della modalità di acquisto scelta (es. ritiro presso il luogo dell’evento o spedizione a casa con corriere).
Durante i giorni e gli orari di apertura della mostra sarà possibile acquistare i biglietti anche direttamente al botteghino presso Palazzo Cavour in via Cavour n. 8 Torino.

Info e Prenotazioni scuole:
Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria di Next Exhibition al numero: 011/19214730
Per le prenotazioni scuole è possibile contattare il numeroTicketone dedicato ai gruppi: 011/0881178.

 

Francesca Bandini

Totalmente avvolta nella sua bolla fatta di letteratura (principalmente fantasy, urban fantasy e distopico), ballo, recitazione, post produzione, cinematografia e fotografia. Cosplayer dal 2008. Dedita al violino come il celebre Sherlock Holmes, innamorata della chitarra come Jimi Hendrix (senza darle fuoco). Entra nel mondo del K-Pop senza passare dal via e fra i suoi gruppi preferiti del genere svettano Super Junior e AOA. Tanti anni prima sposa il genere J-Rock, dove i GazettE resteranno sempre sovrani nella sua playlist.