Il Disney + Day ci ha portato in dono tanto bel materiale diffuso su Disney +, tra cui la recentissima pellicola MCU Shang-Chi e La Leggenda Dei Dieci Anelli.
Il film targato Marvel Studios Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è interpretato da Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi, che deve confrontarsi con il passato che pensava di essersi lasciato alle spalle quando viene trascinato nella rete della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli.
Il film vede nel cast anche la presenza di Tony Leung nel ruolo di Wenwu, Awkwafina nel ruolo dell’amica di Shang-Chi, Katy, e Michelle Yeoh nel ruolo di Jiang Nan. Il cast comprende anche Fala Chen, Meng’er Zhang, Florian Munteanu e Ronny Chieng.
Siamo sinceri, tralasciando i lettori di lunga data, tutti i “casual reader” dell’universo Marvel si saranno trovati a fare la battuta su Shang Chi??? almeno una volta dal momento del primo annuncio di questa pellicola. Si tratta infatti di un personaggio secondario all’interno della Marvel Comics, forse il più “marginale” tra quelli trasposti nel mondo cinematografico a cui è stata dedicata una pellicola fino ad ora e la cosa sicuramente ha mosso la curiosità di fan e spettatori su questo personaggio.
Una delle cose per cui possiamo ringraziare Shang-Chi e La Leggenda Dei Dieci Anelli è quella di aver finalmente corretto uno degli errori più grossi realizzati in questi anni di MCU, ridando una certa dignità a un villain come Il Mandarino, che in Iron Man 3 era stato utilizzato nella maniera peggiore possibile, forse addirittura peggio di Teschio Rosso.
Al netto di questa rivisitazione assolutamente gradita e dovuta il film ci porta nel mondo più orientale del Marvel Universe, molto diverso per atmosfere e fotografie rispetto a quanto visto fino ad ora in sala. Shang -Chi ci trascina nella terra incantata di Ta-Lo, che con le sue creature è quasi più affine al territorio fantasy che a quello degli eroi in calzamaglia.
Destin Daniel Cretton realizza una pellicola che pone i dovuti omaggi all’action orientale e al cinema Wuxia, inglobandolo in maniera omogenea all’interno del mondo MCU, una scelta che aumenta il tasso di intrattenimento e spettacolarità di questo titolo. In qualche modo Shang-Chi ricorda il modo in cui Feige e i suoi hanno introdotto Ant-Man, con una pellicola che sembra muoversi ai confini del regno, separata dagli eventi, ma non troppo distante e pronta a collegarsi sempre più alla macro narrazione.
Con il suo modo di unire oriente e occidente Shang-Chi si può dire un film riuscito, forse il protagonista manca un po’ di carisma rispetto agli altri eroi MCU, ma siamo sicuri che il ragazzo si farà se gli studios gli daranno il giusto spazio.