Ho deciso di realizzare questa intervista perché seguo lo sviluppo di Monster Chef da diversi anni e credo fermamente che il progetto meriti l’attenzione del pubblico dei gamer. La passione, l’originalità e la dedizione di Studio Pizza sono evidenti in ogni aspetto del loro lavoro. Un ringraziamento speciale va ai titolari dello studio, Giulia e Gregorio, per la loro disponibilità e per aver condiviso con noi il loro viaggio nello sviluppo di un videogioco così unico.
Monster Chef è un gustoso roguelite hack & slash con componenti gestionali. Gioca nei panni di Pranzo, un piccolo cuoco guerriero determinato a diventare il miglior Monster Chef di tutti i tempi. Scontrati con mostri terribili, cucinali sul campo di battaglia e sfama i clienti della tua locanda!
Come è nato il vostro studio indie? Raccontateci un po’ della vostra storia, delle vostre motivazioni iniziali e soprattutto di Monster Chef!
Si può dire che Studio Pizza sia nato insieme a Monster Chef: due anni fa volevamo partecipare al bando pubblico di Bologna Game Farm, un’iniziativa che garantiva finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di un videogioco, e abbiamo preparato un proof of concept da presentare alla giuria. La proposta è piaciuta e il percorso di accelerazione del bando ci ha permesso di confrontarci con svariati professionisti di settore mentre delineavamo il progetto tra resa grafica e sistemi. Il nostro primo gioco, Monster Chef, è un cook-and-slash roguelite che unisce action ed elementi gestionali sotto il segno della buona cucina. Invece di seguire il cliché in cui il giocatore raccoglie ingredienti per poi preparare ricette grazie ad un’interfaccia apposita, abbiamo scelto di sviluppare un gioco in cui combattimento e cucina sono una cosa sola: il giocatore cucinerà i mostri proprio mentre li combatte, portando a termine una serie di ricette sempre più complesse raccontate attraverso un adrenalinico gameplay d’azione.
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