Proprio così. Google, già da qualche settimana, ha iniziato lo scorporo dei propri servizi e App dal quasi fallimentare Social Network rosso. Google+ è stato infatti un social network di ripiego, percepito in malo modo dal pubblico che non ha mai visto di buon grado le sue enormi potenzialità. Forse, ipotizziamo noi di Project Nerd, il problema risale ai nickname utilizzati negli account Google utilizzati come nomi profilo nell’omonima piattaforma Social, eliminando totalmente la serietà del progetto.
Sta di fatto che Youtube, nel corso del 2012, è stato unificato con Google+ incentivando il pubblico a utilizzare il social network di Google. Ciò permise, in soldoni, di incrementare l’utenza attiva in G+ donando la possibilità di scrivere commenti lunghi e incorporati col social network eliminando la soglia degli odiosi 500 caratteri. Tuttavia, la comunità non ha mai visto di buon grado tale scelta in quanto, effettivamente, ha contribuito ad appesantire il codice sorgente di Yt, nonché ha catapultato gli utenti in un account unificato con servizi attivi non necessari.
E così è arrivata la decisione da parte della dirigenza: Bradley Horowitz, la persona a capo del Social Network di Google, ha dichiarato di voler scoprorare il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo da Google+, constatando che l’idea di un account unificato e integrato con il Social Network si è rivelata fallimentare.
Non è il primo scorporo che Google attua per i suoi servizi: Google+ Foto andrà infatti in pensione il prossimo 1° agosto, lasciando totale spazio alla nuova applicazione “Foto” di Google, che elimina di fatto il collegamento diretto con il servizio online.
Che Google+ sia arrivato alla sua fine? Con 2.2 miliardi di utenti registrati è la prima piattaforma online per utenza, ma considerando che solo il 9% degli utenti è attivo, forse non vi è nulla da festeggiare. Siete felici di questa decisione?