E3 2017 Conferenza Nintendo? Solo per i veri nintendari.
Ultima conferenza di questo disastroso E3 privo di idee, di innovazioni, di meraviglie tecnologiche del futuro (salvo Xbox One X che è veramente la console più potente di sempre ma non ha giochi nuovi per dimostrarlo) e quindi di nessun interesse per chi gioca.
Ormai l’E3 è una fiera come un’altra dove poter giocare ai titoli in uscita prima di tutti gli altri.
L’unica cosa che merita di tutta questa conferenza è la massima di Reggie Fils-Aime all’inizio davvero perfetta e precisa non solo per Nintendo ma in generale per i videogiochi di una volta.
Ma in questi 25 minuti scarsi cosa hanno presentato?
Xenoblade Chronicles 2, nuovo Kirby 2D per Switch, Pokken Tournament DX, Pokemon RPG su Switch (solo annuncio), Metroid Prime 4 (solo annuncio), nuovo Yoshi 2D per Switch, Fire Emblem Warriors, Skyrim, la prima espansione di Zelda, nuovi Amiibo, Mario+Rabbits Kingdom Battle per Switch, Super Mario Odyssey.
Nintendo però non è cambiata di una virgola. Continua ad essere sempre se stessa e questo non ho ancora capito se è un bene o un male. D’accordo la tradizione ma un’eccessiva staticità è sintomo di un coma profondo.
Eppure Nintendo vende e gli acquirenti sono felici.
Forse perché non sono acquirenti ma fanatici, persone malate di Nintendo e sempre affamati di prodotti targati Nintendo che li soddisfano proprio perché sono esattamente come se li immaginano.
Nintendo con WiiU e adesso Switch ( ma la puzza già si sentiva con GameCube) ha compreso che non è più al vertice dell’industria, non è aperta ad alcun tipo di innovazione o rivoluzione. Non punta più a conquistare il mondo ma solo ed esclusivamente la sua nicchia.
Già Nintendo è ufficialmente un mondo videoludico di nicchia e questo non è un male, ma se pensate di comprare Nintendo perché è rivoluzionaria o il loro prossimo grande titolo è un’evoluzione del medium o del genere, bè trovatevi uno psichiatra.