Un paio di giorni fa avevamo saputo della visita di SEGA negli uffici Microsoft, visita che il publisher Giapponese ha condiviso su Twitter con molto entusiasmo.
(ゴージャスなオフィースですねえ…
これがほんとのMicrosoft Office……) pic.twitter.com/4luDH0cmsr— セガ公式アカウント (@SEGA_OFFICIAL) 23 febbraio 2018
Fin qui niente di strano, o meglio, di particolare, tranne che per un intervento da parte dell’insider giornalista Marcus Sellars, su Discord, dicendo che “so solo che Vanquish 2 è in sviluppo e presumibilmente in esclusiva Xbox One“.
Naturalmente Marcus Sellars non ha specificato, né ha voluto farlo, la fonte, da cui avrebbe saputo la notizia, malgrado sia certo di ciò che ha detto. Ovviamente non essendo un annuncio ufficiale vi invitiamo a prendere il tutto con le pinze, nulla di tutto questo è certo.
Vanquish è stato sviluppato da Platinum Games con Shinji Mikami, il gioco, prodotto da SEGA, di cui tutt’oggi in pieno possesso dei diritti. Uscito originariamente ben 8 anni fa sulle piattaforme PS3, Xbox 360 e Windows soltanto di recente. Vanquish è uno sparatutto in terza persona fantascientifico ambientato nel XX secolo, la popolazione umana raggiunge e supera i 10 miliardi di abitanti. La scarsità di cibo ed energia genera nuovi conflitti. E fu proprio in questo periodo di paura, incertezza e dubbio che l’America ripose tutte le sue speranze nell’esplorazione dello spazio, con la colonia spaziale, SC-01 Providence. La colonia non era, però, immune dai conflitti sociali, ormani divenuti prevalenti sulla Terra. L’ordine della Stella Russa, una fazione dell’esercito russo, al potere grazie ad un colpo di Stato, invade a sorpresa la colonia spaziale americana. I russi si impossessarono e trasformarono il condensatore di energia a microonde in una temibile arma e ne dispiegarono l’immenso potere d’impatto contro la popolazione di San Francisco. Dopo aver dichiarato guerra, la Russia, minacciando gli Stati Uniti pretese una resa incondizionata della nazione americana in appena 10 ore, pena la distruzione di New York City. Rifiutandosi decisamente di cooperare con gli aggressori, il presidente statunitense non ebbe altra scelta che ordinare un attacco militare allo scopo di annientare gli invasori e riconquistare la colonia spaziale. L’attacco sarebbe stato guidato dal Colonnello Robert Burns. Un agente della DARPA, Sam Gideon, venne assegnato a questa missione, dotato del prototipo di un’avanzatissima arma segreta.