Justice League #5 fortezza Legione

Justice League, svelati i segreti della fortezza della Legione del Destino Nel quinto numero della serie DC si alza il sipario sulla struttura realizzata da Lex Luthor

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ATTENZIONE SPOILER: Il seguente articolo contiene SPOILER su Justice League #5, attualmente in vendita negli Stati Uniti

Si alza il sipario sulla fortezza della nuova Legione del Destino. In Justice League #5 scopriamo diversi segreti della struttura realizzata da Lex Luthor, di cui vengono mostrate nuove stanze e dotazioni belliche.

Justice League #5, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da James Tynion IV con disegni di Jaime Mendoza e Doug Mahnke, che realizzano anche la copertina regolare. Ai colori dell’albo troviamo Wil Quintana, con lettering originale di Tom Napolitano. Variant cover a opera di Scott Williams e Jim Lee.

Come sappiamo, dopo la rottura del Muro della Fonte, sette nuove forze si sono scatenate nell’universo DC. Lex Luthor ha riunito la nuova Legione del Destino per sfruttare queste energie extra-dimensionali secondo i propri piani. Il villain ritiene infatti che i segreti del multiverso debbano essere portati alla luce per inaugurare così una nuova era evolutiva.

Tuttavia, con la Justice League che si oppone a lui e ai suoi obiettivi, Lex sa che non è sufficiente una semplice schiera di criminali al suo fianco. Necessita di una squadra di alleati specifici e, soprattutto, di un quartier generale adatto ai propri scopi. Già negli scorsi numeri della serie la fortezza della Legione del Destino è stata descritta come qualcosa di più di una semplice base per gli alleati di Luthor, dove incontrarsi e discutere dei piani.

Justice League #5 fortezza Legione 1

Justice League #5 approfondisce i segreti della fortezza, situata in un luogo misterioso all’interno di un vulcano. Scopriamo infatti che il suo precedente proprietario, Vandal Savage, ha usato il metallo magico del pianeta Skartaris per tenerla nascosta. Nel primo numero della serie Lex uccide Vandal Savage e prende possesso della fortezza, portando alla luce stanze segrete e trappole che solo lui conosce. Grazie ad esse Luthor è riuscito a eliminare facilmente l’esercito di Vandal, facendo cadere i suoi avversari in botole o nella lava del vulcano.

In Justice League #5 vediamo anche, all’interno della struttura, una stanza delle armi, con pistole che sembrano di natura kryptoniana, spade e scudi di fattura atlantidea e amazzonica e munizioni che potrebbero benissimo provenire da Apokolips. Considerando che Lex, prima di formare la Legione del Destino, ha attraversato l’universo, le possibilità sono davvero infinite. 

Nell’edificio troviamo anche la camera per gli interrogatori, a cui Joker ha apportato modifiche e miglioramenti, come afferma Cheetah. E possiamo solo immaginare cosa abbia preparato il principe pagliaccio del crimine. Nella parte della fortezza che ospita gli alloggi privati di Lex è poi presente la stanza degli artefatti in possesso del miliardario di Metropolis, tra cui la misteriosa maniglia già vista nel corso della serie.

Justice League #5 fortezza Legione 2

Non sappiamo cosa altro ci sia nella stanza, ma di certo Lex ha impostato tutto l’edificio come l’esatto opposto di strutture quali la Fortezza della Solitudine di Superman o la Sala della Giustizia della Justice League. Nel primo numero della serie, quando Lex sottrare a Vandal l’edificio, viene anche rivelato che la fortezza ha uno scantinato, con un “mostro” rinchiuso, e un attico con armi futuristiche. 

Dato che Lex, viaggiando nello spazio-tempo, ha potuto attingere non solo da tutto l’universo DC, ma anche da diversi periodi del flusso temporale, sembra abbastanza chiaro che ciò che ha costruito non è una semplice fortezza, ma una vera e propria arma. È solo questione di tempo prima che il villain la scateni per raggiungere il suo obiettivo finale: rimodellare il destino del cosmo intero.

Fonte: CBR

Roberto Iacopini

Roberto Iacopini

Classe 1984, insegnante, giornalista, sta ancora cercando di espandere il suo cosmo per raggiungere il settimo senso... ma si accontenterebbe del quinto e mezzo