Sylvester Stallone rimpiange la morte di Apollo Creed Un post su Instagram rivela quanto sia stato difficile far morire "Il rullo compressore danzante"

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L’attore principale della saga del pugile da grande schermo più amato al mondo, Sylvester Stallone, torna sulle vicende accadute in Rocky IV, in particolar modo sulla tragica fine di Apollo Creed, interpretato da Carl Weathers. Stallone ha rivelato infatti di essersi addolorato, e non poco, per la morte di uno dei personaggi più iconici della serie di film. Come ben ricorderà chi è fan della saga, Apollo svolge un ruolo fondamentale per la nascita del leggendario Rocky Balboa. Mentre nei primi due film svolge il ruolo di “antagonista” principale, visto come quello scoglio da superare per raggiungere la vetta, in Rocky III crea un forte legame di amicizia con il pugile italo-americano. Tant’è vero che sarà proprio grazie ai consigli ed al grande aiuto dell’ex campione, che Rocky riuscirà a risvegliare “l’occhio della tigre” ed a riprendersi la cintura da Clubber Lang. Sarà però, proprio nel quarto film, che l’impatto del personaggio interpretato Wheathers raggiungerà l’apice. In Rocky 4, Apollo avrà un ruolo prettamente motivazionale per Balboa ma che verrà poi amplificato a dismisura con la morte dello stesso Apollo, per mano di Ivan Drago, in un match esibizionistico. Il forte sentimento di vendetta, diverrà infatti il combustibile necessario a Rocky per riuscire a sconfiggere l’atleta russo. Benché il film fu, come i precedenti, un gran successo, la serie aveva perso per sempre un personaggio fondamentale e fortemente amato dal pubblico. Non solo quest’ultimo, anche lo stesso Stallone è ritornato su questo epiteto della saga con un posto su Instagram, nel quale, in onore del compleanno di Weathers, ammette di aver provato un forte rammarico per come siano andate le cose con Apollo.

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Sarebbe stato di certo interessante vedere come si sarebbero potuti evolvere gli scenari, con il grande Apollo ancora in vita. D’altro canto, la morte del pugile ha potuto dar nuova linfa vitale al franchise di una saga ormai in decadenza. Lo spinn-off sequel Creed, di Ryan Coogler, approfondisce, sotto una luce più reale e drammatica, come la morte di Apollo abbia influito negativamente sul figlio che non ha mai conosciuto e sull’ombra che ha lasciato dietro di sé.

In ogni caso è comprensibile il rimpianto di Stallone, in fondo il vecchio Creed era un personaggio davvero molto amato dai fan ma ormai è tempo di guardare al nuovo. La saga di Creed ha infatti iniziato a lasciare il segno nella cinematografia attuale e, con il sequel dello spin-off Creed 2, è pronta a dimostrarlo ancora una volta. In conclusione, è necessario ammettere che la decisione si Sylvester Stallone di far morire Apollo, è stata senza dubbio una tanto difficile quanto ottima scelta.

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Ricordiamo che il film Creed 2 sarà nelle nostre sale a partire dal 24 Gennaio.

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Riccardo Capanna

20enne, nord Italia, universitario d'economia, attore amatoriale, amante di serie TV, anime e videogiochi.