Problemi visto in Giappone

Studiare in Giappone la lingua Diventa più difficile dopo l'estate 2025

219 0

Nuovo requisito linguistico per il visto di studio in Giappone

Dalla fine del 2024 è entrato in vigore un nuovo requisito linguistico, introdotto dall’Ufficio Immigrazione del Giappone (Immigration Bureau), per coloro che intendono richiedere il visto di studio finalizzato alla frequenza di corsi di lingua giapponese. La norma si applica in modo pieno a partire dalle richieste con ingresso previsto dall’autunno 2025. Nella fase iniziale i controlli sono stati condotti con maggiore flessibilità, ma è ipotizzabile che a partire dalla fine del 2025 – e soprattutto nel 2026 – le richieste prive della documentazione necessaria siano respinte.

Requisiti richiesti

Per ottenere lo status di “Studente di lingua” è necessario dimostrare, al momento della domanda, una delle seguenti condizioni:

  • il superamento di un esame ufficialmente riconosciuto di lingua giapponese, in particolare il Japanese Language Proficiency Test (JLPT) con livello minimo N5;

  • lo svolgimento di almeno 150 ore di studio formale della lingua giapponese presso un’istituzione educativa accreditata (scuola superiore, università o corsi certificati, scuola privata di lingue, sia in presenza che online; l’autoapprendimento non è riconosciuto).

Non c’è da stupirsi molto se pensiamo che l’Italia già da anni ha chiuso alle richieste di venire in Italia per studiare la lingua italiana con visto di studio ai principianti, ma si è obbligati a studiare italiano prima nel Paese di origine.

Lingua giapponese e corsi
Studiare giapponese online

Finalità della misura

L’introduzione di tale obbligo mira a garantire che gli studenti dispongano di una preparazione linguistica minima prima dell’inizio del soggiorno. In questo modo si intende favorire l’integrazione accademica e sociale, nonché agevolare l’espletamento di pratiche amministrative presso gli uffici comunali, comprese quelle relative ai permessi di lavoro part-time.

Documentazione necessaria

Tra i nuovi documenti richiesti, c’è infatti un certificato ufficiale rilasciato dall’istituzione educativa frequentata, contenente i seguenti dati:

  • nome dell’istituzione educativa;

  • indirizzo dell’istituzione e email;

  • periodo di frequenza (con indicazione di inizio, fine e modalità di erogazione);

  • numero complessivo delle ore effettive di studio;

  • percentuale di frequenza.

In alternativa, è necessario presentare il certificato di superamento del JLPT N5 (o equivalente). La mancata presentazione di tali requisiti può comportare il diniego del Certificate of Eligibility (COE), documento indispensabile per il rilascio del visto di studio.

La documentazione non è necessaria per chi va a studiare a breve termine, cioè meno di 90 giorni, con il visto turistico.

Come comportarsi?

Chi intende studiare in Giappone dovrà pianificare con largo anticipo, completando le 150 ore di studio o conseguendo il JLPT N5 prima della presentazione della domanda. È opportuno inoltre verificare che l’istituto prescelto sia aggiornato in merito alla normativa vigente, poiché l’Ufficio Immigrazione esamina direttamente la documentazione e il mancato rispetto dei requisiti può comportare l’immediato rifiuto della pratica.

Scuola di giapponese in Italia

Studia in Giappone

Banner