Le cronache del Kingdom – La recensione "10 trascurabili cronache per omaggiare un oratorio laico, le genti che lo popolano e le storie che lo animano"

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Ci sono i soliti negozi: il panettiere, l’ottico, il bar all’angolo per farsi un caffè, una copisteria, quello che vende scarpe da tennis e quello che vende maglioni per le sciure, il macellaio con la carne magra, la cartoleria, il negozio dei cinesi, l’erboristeria, la farmacia, il tabaccaio, persino un vecchio calzolaio. E poi, nel deserto padano che circonda la grande metropoli del nord, c’è una fumetteria.

C’è insomma una quinta dimensione oltre a quelle che l’uomo conosce: è senza limiti come l’infinito e senza tempo come l’eternità; è una regione intermedia tra la luce e l’oscurità, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere: è la regione dell’imaginazione, una regione che potrebbe trovasi al Kingdom of Comics. Nerd di tutto il mondo..qui forse non troverete il fumetto che state cercando. Troverete pane per i vostri denti.

E’ un volume molto particolare che per molti potrà significare poco e nulla ma per me e tanti altri ha un profondo significato. L’albo in questione parla della mia fumetteria di fiducia, del mio piccolo angolo di paradiso che da anni sfama costantemente  la mia fame infinita di fumetti. I disegni e i testi sono ad opera di Carlo Cipputi Rotolo, autore e cliente storico del Kingdom.

 

I disegni del volume sono davvero ben realizzati, ben curati, minuziosi ma soprattutto quello che mi ha colpito tantissimo è l’utilizzo quasi perfetto della china e delle sfumature usate per le ombre. Vi lascio qui di seguito una serie di tavole che troverete nell’albo, vi lascio anche il link del blog di Carlo in cui potrete trovare tutta la storia (manca un piccolo extra che è contenuto esclusivamente nell’albo cartaceo).

Per quanto riguarda la sceneggiatura non ha un grande spessore o grandi testi alle spalle perchè ognuna delle 10 storie presenti nel volume è molto breve e raccoglie uno spaccato perfetto di quello che succede al Kingdom e a Gian.

A mio avviso è una storia perfettamente godibile anche a chi non è cliente del Kingdom e soprattutto non sa neanche cosa sia. La storia  farà scappare sicuramente qualche risata perchè tante gag presenti nella storia sono successe e succederanno in qualsiasi fumetteria. E’ una storia molto in stile Volt sia perchè la tematica di fondo è pressoché la stessa sia perchè la comicità e la semplicità della storia è molto simile. Alt, con questo non voglio assolutamente dire che siamo davanti ad un plagio, ad scopiazzata o altro perchè “Le cronache del Kingdom” raccontano e spiegano che cos’è il Kingdom of Comics. Da cliente fisso ho riso dalla prima all’ultima pagina perchè ogni tavola, ogni gag e ogni leggenda su Gian presente nel volume “è vera” e sapendo alla perfezione di cosa stesse parlando l’autore sono convinto di aver apprezzato al 100% la storia.

Sono comunque convinto che chiunque legga questo albo lo apprezzerà senza dubbio perchè è una di quelle letture leggere che ti fanno passare una piacevole mezzora di lettura divertendosi. Non è una di quelle letture pretenziose che punta chissà quale obiettivo, il suo scopo è far scappare un sorriso a chi non sa cosa sia il Kingdom of Comics e far scappare una vera e propria risata a chi ne è cliente.

Se volete sostenere acquistare questo volume potrete trovarlo su Amazon, sul blog di Carlo e ovviamente al Kingdom of Comics.

  • DISEGNI
  • DIALOGHI
  • TRAMA
4.3

Andrea Patruno

Nerd certificato dal 1991, ha imparato a leggere con Topolino e romanzi storici. Tutt'ora divora libri, fumetti, film e serie TV. Laureato in comunicazione e marketing, con specialistica successiva in comunicazione, con una tesi dal titolo "Nuovi media e comics nella multicanalitá: la modernità semantica emergente del fumetto".