Blizzard la conosciamo bene. Ogni gioco competitivo che realizza diventa la mecca dei pro gamer di tutto il mondo, specialmente in Corea, dove il gaming ti permette di portare il pane a casa e consente ai rispettivi figli di dire “Il mio papà gioca ai videogiochi”.
Girano un sacco di soldi intorno a questi tipi di videogames, cifre da capogiro. Parliamo di svariate migliaia di dollari per i giocatori più abili che, per lavoro, trascorrono anche 14/16 ore al giorno davanti al monitor, sempre sullo stesso gioco. E’ questo il caso di StarCraft II.
Recentemente sono stati arrestati diversi giocatori e rispettivi allenatori del suddetto gioco. La causa che li ha portati all’arresto e al ban a vita sarebbe la vendita di partire in cambio di denaro, alimentando il girone delle scommesse in Corea.
Non sono mancate le scuse della KeSPA sull’accaduto che ha promesso si impegnerà ancora di più affinchè simili episodi rimangano casi isolati.
Nel frattempo, ci deprimiamo pensando che persino i bambini coreani si massacrerebbero nonostante la loro giovane età.

Interessante! Sono successi episodi del genere anche su brood war. Comunque quali sono i giocatori e gli allenatori arrestati? E la fonte?
Una indagine scoprì che anche nell’ESL vi erano giocatori dopati e drogati nell’ottica di ottenere prestazioni da super-eroe:
http://www.projectnerd.it/2015-07-scandalo-doping-e-sports-esl-pronta-a-fronteggiare-il-fenomeno/
In ogni caso non penso che questi tizi verranno arrestati: non conosco alcuno stato in cui nella propria legislazione venga descritta l’illegalità di scommesse su tornei di videogiochi.