Raramente dico di essere di parte.
E ancora meno sono le volte in cui difenderei un intero universo.
Ma ho poco da dire in questo caso. Sono un fan sfegatato delle opere di Sapkowski e dei sette, anzi otto (l’ultimo è un prequel per ora disponibile solo in Polonia) libri dedicato alle gesta dello Strigo Gerald, che ho avuto la fortuna di conoscere prima delle fatiche di CD Project.
Potrei davvero andare avanti per ore a parlarne, dalla loro particolare originalità che spesso sfocia in una parodia di un intero genere letterario quello Fantasy, estremamente pieno di libri uguali tra loro.
Potrei andare avanti i secoli a parlarvi di tutte quelle genialate che Sapkowski inserisce nei suoi romanzi, da parodie fino a riferimenti storici della storia Europea (anche recente), passando per la cultura di massa (ad esempio sono rimasto davvero di stucco quando due maghe citano come battuta l’apprendista stregone di fantasia).
I libri non sono i migliori mai scritti nel genere, ma sono un concentrato di trovate originalissime che non ti aspetteresti mai di incrociare, sono opere scritte con un’ intelligenza vivace, non da un grande scrittore che talvolta sbaglia in maniera palese nella forma, ma da una persona dotata di grandi idee, che fino a 20 anni fa erano sconosciute a tutti (i libri hanno 20-25 anni sul groppone e sono arrivati tardi a causa dell’ostacolo linguistico).
Quando inevitabilmente capita che un altro appassionato di Fantasy che ha giocato Wild Hunt e vuole leggere i libri mi chiede l’ennesimo confronto tra essi e le opere di Martin, sono sempre pronto a rispondere che i sette libri dedicati allo Strigo a mio parere superano abbondantemente in quando a originalità e contenuto quello che oramai è diventato il metro di paragone per qualunque cosa (tutta sta voglia di fare confronti non la capirò mai bah!).
Non ci vuole dunque un genio, nel capire che ho amato alla follia i lavori di CD Project e che una volta finito Wild Hunt non sono più riuscito a trovare un qualcosa che colmasse i miei pomeriggi da videogiocatore.
Credetemi se vi dico che mentre scrivo questa news, ho le lacrime agli occhi pensando che probabilmente almeno sul lungo periodo il Gerald Videoludico non vedrà più nuove avventure, mentre quello letterario riposa beatamente dal 1999 ufficialmente salvo un paio di apparizioni nel 2013.
Io ho adorato e adoro alla follia quel mondo ed i personaggi che lo popolano, ricchi di moralità e bastardaggine, magia e realismo.
Ma questo non è ancora il momento di piangerci addosso, poichè CD Project a fine mese lancerà l’ultima avventura di Gerald, che promette di essere ancora una volta più ricca che mai con le sue 90 missioni ed una mappa vasta quanto la terra di nessuno vista in TW3.
Cosa Sappiamo?.
Poco in realtà, la nuova avventura prenderà luogo nella regione del Toussaint, e chi ha letto i libri sa bene cosa aspettarsi.
Sapkowski ha preso ispirazione dal nostro paese e dalla Francia (il nome infatti è un riferimento alla festa di tutti i santi in francese) si tratta di una terra di origine vulcanica, sempre baciata dal sole, dove viene coltivata la vite in ogni collina disponibile.
Oltre ad esser conosciuta per i suoi vini e per l’anima festaiola e spensierata dei suoi abitanti (che passano il giorno tra donzelle e arte) è anche una regione con un basso tasso di criminalità, grazie a cavalieri in armature finemente decorate che pattugliano tra le sue strade alla ricerca di nobili imprese per impressionare la famiglia reale rigorosamente tutta al femminile a cui hanno giurato fedeltà eterna dopo qualche bicchiere di vino di troppo.
Curiosità:
Gerald dopo la sua visita avvenuta nei libri non è più tornato a causa dell’ennesimo guaio combinato da Ranuncolo.
L’attuale sovrana conosce bene lo strigo che li ha lasciato ben più di un amico durante il suo ultimo viaggio.


Non vedo l’ora di mettere le mani su questa nuova espansione: sono assolutamente certo della sua bontà