Trama
Trollhunters ci narrà le vicende di Jim, un adolescente all’apparenza piuttosto comune. Vive insieme alla madre, frequenta il liceo e sogna di avere uno scooter. Non è il ragazzo più popolare della scuola, ma non sembra preoccuparsene più di tanto. Il suo migliore amico è Tobias, un ragazzo cicciottello e imbranato, e ha una cotta per Claire, con cui però non riesce a parlare.
La sua vita verrà sconvolta quando scoprirà di essere stato scelto dal mistico amuleto dei Trollhunter, che lo indica come nuovo campione dei Troll. È cosi che il giovane fa la conoscenza dell’esistenza di un mondo sotterraneo, in cui abitano creatore che era convinto non esistessero.
Accompagnato dai troll Blinky e AAARRGGHH, Jim imparerà a conoscere questo mondo e si preparerà a svolgere il compito di suo protettore, al quale l’amuleto lo ha destinato.
Una splendida avventura
Trollhunters è, innanzi tutto, un cartone animato fantasy e d’avventura. Difficilmente gli amanti di questi generi rimarranno delusi dalla storia ideata da Del Toro. Se aggiungiamo poi che l’autore de Il labirinto del Fauno ha riempito il tutto con il suo personale gusto estetico, il risultato non può che entusiasmare.
Sono memorabili infatti sia i Troll, ognuno diverso dall’altro, che il loro mondo veramente ricco di suggestioni, sempre in bilico tra il fantasmagorico e il grottesco. Non da meno poi sono le vicende che coinvolgeranno i protagonisti.
In particolare, la gestione della crescita di ognuno di loro è magistrale. Anche in prodotti seriali ben più rinomati, raramente l’evoluzione dei personaggi è gestita altrettanto bene. I caratteri, inoltre, sono tutti profondi e, proprio grazie alla capacità del serial di farli evolvere, più di una sono capaci di sorprenderci positivamente.
Infine, la stessa cura la ritroviamo negli antagonisti, che sono molti e assai diversi tra di loro. Alcuni sono ambigui, altri agiscono pensando solo al proprio tornaconto, mentre altri ancora sono puramente malvagi. I nostri eroi non avranno gioco facile a districarsi in mezzo alla trama di inganni e trappole che essi gli scaglieranno contro.
Tra un impresa da compiere e i problemi di tutti i giorni
Uno degli aspetti più riusciti della serie è la gestione della doppia vita del protagonista. Jim infatti, proprio come i supereroi, sarà costretto a vivere una esistenza doppia: studente adolescente di giorno e guerriero della luce di notte.
Il cartone animato scegli di mantenere in equilibrio questi due aspetti, riuscendo a rendere interessanti sia le vicende diurne che quelle notturne. Questo renderà veramente avvincente l’inevitabile momento in cui queste due realtà arriveranno a scontrarsi.
Questo aspetto è di grande importanza anche perché ci permette di individuare meglio la poetica del cartone. Tramite di esso Del Toro e gli altri autori sembrano volerci dire che il vero eroe è solo colui che, nonostante le sue difficoltà, accetta delle responsabilità maggiori di quelle che gli spetterebbero.
Non meno importante, infine, il discorso sull’amicizia. Senza Tobias, Blinky, AAARRGGHH e Claire, Jim andrebbe poco lontano, e spesso riesce a giungere al successo solo nel momento in cui accetta il loro aiuto. Non è un caso infatti che il titolo originale, Trollhunters, sia al plurale.