Warhammer 40,000: Mechanicus

Warhammer 40,000: Mechanicus – La nostra anteprima Nella splendida cornice della Gamescom 2018 abbiamo provato l'ultima fatica di Bulwark Studios

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Sono stati diversi i videogiochi dedicati a Warhammer 40,000. Il gioco da tavolo di Games Workshop ha infatti inondato le nostre postazioni videoludiche più volte nel corso della storia di questo settore e fra tentativi andati molto bene, e altri andati decisamente molto male, spetta a Bulwark Studios l’arduo compito di riportare su tutti i nostri personal computer il fumoso universo del Warhammer fantascientifico. Questa volta però ci si trova davanti a qualcosa di molto diverso rispetto a quanto già proposto in passato, sebbene gli sviluppatori abbiano saggiamente optato per lo sviluppo di uno strategico a turni ricalcando quello che in definitiva è l’esperienza originale del gioco da tavolo. Noi di Projectnerd.it abbiamo potuto mettere le mani su una build in avanzato stadio di sviluppo nel corso della Gamescom 2018 e abbiamo scoperto qualcosa che potrebbe far felice i fan storici dell’opera di Games Workshop.

UNA STORIA NON TRADIZIONALE
Innanzitutto Warhammer 40,000: Mechanicus fa riferimento ad una sottotrama piuttosto interessante del sottobosco del brand. Di fatti, gli sviluppatori hanno deciso di raccontare le gesta dei Tecnopreti di Marte, servi dell’Imperatore dell’Umanità e custodi dei segreti della tecnologia del quarantunesimo secolo. In particolare si prenderanno le redini della spedizione sul pianeta Silva Tenebris promossa dal Magos Dominus Faustinius, la cui intenzione è fermare le antiche macchine Necron le quali, millenni addietro, dettavano legge nell’intera galassia e che nell’universo narrativo di questo Mechanicus risultano un oltraggio per i Tecnopreti di Marte. Il tutto è stato scritto e descritto dalla penna di Ben Counter, storico scrittore di Games Workshop che ha curato personalmente lo sviluppo della trama dell’opera di Bulwark Studios il che, sicuramente, innalza l’asticella dell’intero progetto.

Warhammer 40,000: Mechanicus

UN GAMEPLAY TRADIZIONALE
Quello che abbiamo potuto osservare in sede di Gamescom ci è apparso relativamente canonico. Il gameplay si srotola in una tradizionale forma a turni che nel dettaglio ci ha ricordato molto da vicino una gestione molto simile a quella vista nei due X-COM moderni. Tuttavia, le differenze finiscono la dove Warhammer 40,000 poggia le sue fondamenta ludice. Le unità combattive dei Tecnopreti di Marte non hanno infatti paura di morire esattamente come le macchine mortali nemiche. Questo si traduce in uno stile di gioco piuttosto aggressivo, tant’è che in questo Warhammer non vi è la possibilità di utilizzare le coperture. Tuttavia, ogni unità comandata può essere personalizzata in una infinità di combinazioni. Ogni combattente infatti, possiede un albero di abilità unico e totalmente libero, il che porta a un ventaglio di possibilità davvero enorme. Tuttavia non sarà facile riuscire a organizzare la migliore squadra di Tecnopreti, poiché una errata pianificazione di una strategia può portare severi danni alla propria infrastruttura: l’uccisione del proprio campione, per esempio, potrebbe mettere a serio repentaglio la buona riuscita delle missioni successive.

Warhammer 40,000: Mechanicus

UNA TECNICA INTERESSANTE
Dal punto di vista grafico Mechanicus si dimostra essere in forma e in linea con le aspettative. Il motore grafico Unity, per l’occasione decisamente modificato, mostra i muscoli in ambientazioni ben modellate e a personaggi decisamente riconoscibili. Da lodare è il fatto che ogni arma e abilità è stata costruita in tre dimensioni in modo riconoscibile e dinamico, il che dona sicuramente un tocco di maturità in più a un progetto decisamente allettante. In particolare, la gestione dell’illuminazione porta la direzione artistica a toccare livelli gradevoli ed appaganti, mentre non siamo rimasti molto impressionati dalla varietà dei diversi livelli. Secondo gli sviluppatori infatti, vi è un sapiente mix fra proceduralità e scripting che porta necessariamente ad ambienti simili tra loro, mai in qualche modo diversi. Ad ogni modo, l’ottimo design dei menù permette di perfezionare al meglio la propria squadra attiva in modo sicuramente veloce e gradevole, mentre una telecamera isometrica (comunque liberamente manovrabile), ci ha permesso una gestione dell’azione precisa ed efficace.

Warhammer 40,000: Mechanicus

IN CONCLUSIONE
Non è mai facile fare i conti con un titolo di Warhammer 40,000, soprattutto se è così dettagliato e particolare come Mechanicus. La prova effettuata in Gamescom 2018 ci ha permesso di scovare un prodotto capace di essere davvero fedele alle linee guida di Games Workshop e che sa impressionare per mole di contenuti e possibilità. A rendere le cose un po’ meno interessanti vi è una gestione dei livelli che potrebbe essere più varia, ma al momento è ancora presto per sbilanciarsi. Il gioco è infatti ancora in sviluppo e la sua uscita sul mercato è prevista per la fine di questo lungo 2018.

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Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD