COMA: chi ha detto che per ribaltare le città ci vuole per forza Nolan

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Negli ultimi anni il cinema made in Russia ha dato prova di essere una realtà molto interessante da esplorare. Spesso e volentieri si è dimostrata una fucina interessante dove pescare pellicole poco conosciute, soprattutto per quanto riguarda il mondo sci-fi.

In questo caso parliamo di un film che nel 2020 è transitato al Trieste Science + Fiction Festival e che ora arriva in home video grazie a Blue Swan: Coma di Nikita Argunov, un titolo che per molti aspetti pesca dalla cinematografia di uno dei registi più apprezzati del panorama mondiale moderno, Nolan

Dopo un grave e misterioso incidente, Viktor, giovane e creativo architetto, si sveglia in un mondo molto diverso da quello che conosceva. Ben presto scopre che la sua nuova realtà si basa sui ricordi di chi vive in coma profondo.

A colpire di Coma è sicuramente il comparto estetico, che offre allo spettatore un impatto estetico realmente fantastico e innovativo, che appaga totalmente l’occhio senza risultare troppo posticcio, plasticoso o pompato oltre ogni limite. Un comparto di buonissima qualità che pone questo prodotto a un livello diverso da quello a cui dovrebbe appartenere ( il mondo dei B-Movie) portandoci in un mondo degno di Doctor Strange o Inception, una realtà che sfida le leggi della fisica a che viene sfruttata  bene dalla regia per regalarci buone scene d’inseguimento e d’azione.  Se pensate che il tutto si riduca a un solo film d’azione state sbagliando, Coma – esattamente come i ben più noti film del già citato Nolan – sceglie di cambiare le carte in tavola lungo il tragitto e diventare qualcosa di diverso, rallenta e prova la carta del plot twist ragionato, gioca con il confine tra realtà e illusione, trova il tempo per filosofeggiare un po’ con lo spettatore senza però approfondire troppo.

Il risultato è un prodotto dalla doppia anima, godibile nel suo essere intrigante e derivativo in grado di intrattenere ben oltre le più rosee aspettative iniziali. Nikita Argunov debutta con il botto e come tutti gli amanti della fantascienza non possiamo che sperare che prosegua il suo cammino in questa direzione.

 

 

 

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD