La regista di Loki Kate Herron discute di come la prossima serie dei Marvel Studios esplora la moralità e il senso di identità del Dio dell’Inganno.
Quando a Herron è stato chiesto da THR cosa vorrebbe che più persone le chiedessero di Loki, il regista ha discusso il processo collaborativo di “fare qualcosa alla meraviglia”, riferendosi a come i Marvel Studios si avvicinano alla sua serie come un film raccontato in alcune parti. E ha aggiunto:
“In termini di temi, adoro le aree grigie. Lo spettacolo riguarda davvero ciò che rende qualcuno veramente buono o ciò che rende qualcuno veramente cattivo, e siamo una di queste cose? Loki è in quella zona grigia”
Il regista di Sex Education ha continuato:
“È emozionante poter raccontare una storia del genere. Come regista e scrittore, non capisci necessariamente perché stai realizzando queste storie. Una cosa in cui continuo a essere attratto è l’identità. In Sex Education ,abbiamo parlato molto di identità e ci sentiamo come un estraneo ma in realtà trovare la tua gente. Mi sento lo stesso con Loki. È uno spettacolo sull’identità e l’accettazione di sé e per me, è anche questo che mi ha attirato”
Loki ha come protagonisti Tom Hiddleston nel ruolo di Loki, Owen Wilson nel ruolo di Mobius M. Mobius, Gugu Mbatha-Raw nel ruolo di Ravonna Lexus Renslayer, Wunmi Mosaku nel ruolo di Hunter B-15 e Sophia Di Martino, Richard E. Grant, Sasha Lane e Eugene Cordero in ruoli non divulgati. La serie debutta il 9 giugno su Disney+.
Loki è indubbiamente un personaggio molto interessante, che fa della sua ambiguità il suo fascino. Il fatto che tratterà di temi profondi ne aumenterà l’interesse secondo noi.
Molti fan dell’MCY adorano il personaggio di Loki appunto per il suo fascino un pò sinistro e maledetto, il suo camminare sulla linea che divide il bene dal male. A voi piace?