Fin dalle sue prime iterazioni, Pinocchio non è mai stato una storia per bambini. Sì, parla di un bambino, ma emotivamente affronta questioni che sono molto più adulte. E nella sua versione più recente, il regista premio Oscar Guillermo del Toro non solo si appoggia a quei sentimenti complessi, ma lo fa in un mezzo in cui può dire molto di più.
Pinocchio di Guillermo del Toro è ora in alcune sale selezionate, ma arriverà su Netflix il 9 dicembre. L’uomo dietro Il labirinto di Pan, La spina dorsale del diavolo e La forma dell’acqua si allea con Mark Gustafson per distruggere tutte le concezioni di Pinocchio. E, così facendo, rende molto chiaro che chiunque dica che i film d’animazione sono solo per bambini è semplicemente sbagliato. Questo nuovissimo trailer mostra fino a che punto del Toro sta andando in profondità con questa storia.
Con il suo Pinocchio, del Toro ha messo insieme un cast di dinamite e ha davvero tirato fuori alcuni temi e scene più sinistri dal libro originale di Pinocchio di Carlo Collodi. Il personaggio “muore”, rinasce, viene usato, maltrattato e tutta la sua esistenza si basa sull’inimmaginabile dolore di Geppetto. No, questo non è il Pinocchio dei tuoi genitori. Questo non è un Pinocchio Disney. Questo è il Pinocchio di Guillermo del Toro e quando lo guardi è meglio che tu abbia una scatola di fazzoletti.
Con le voci di Ewan McGregor, Tilda Swinton, Christoph Waltz, Finn Wolfhard, Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman e Tim Blake Nelson, insieme a Gregory Mann nei panni di Pinocchio e David Bradley nei panni di Geppetto, Pinocchio di Guillermo del Toro sarà su Netflix 9 dicembre.
