Chloé Cruchaudet è un’illustratrice francese con una vasta esperienza nel campo dell’animazione, prima di approdare al mondo del fumetto nel 2006. Il suo talento e il contributo artistico l’hanno resa una figura di spicco nel panorama culturale, tanto da essere nominata nel 2016 per l’Ordine delle Arti e delle Lettere, riconoscimento che ha però deciso di rifiutare. Nonostante questa scelta, la sua graphic novel le ha valso il prestigioso Premio René Goscinny nel 2008. Attualmente, oltre alla sua carriera di autrice, insegna a Lione.
Questo libro, edito dalla casa editrice Coconino Press, racconta una storia vera ed è frutto delle ricerche documentarie dell’autrice, in parte esposte alla fine del libro.
Siamo nell’estremo nord della Groenlandia nel 1897. L’esploratore americano Robert Peary fallisce l’ennesimo tentativo di piantare la bandiera del suo paese al Polo Nord, nonostante la collaborazione degli Eschimesi.
Non potendo rientrare a mani vuote dalla missione, decide dunque di portare in patria dei souvenirs “viventi”, veri “selvaggi polari” in carne e ossa. Il più piccolo tra di loro, Minik, è solo un bambino.
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