aliens n 10

Aliens N 10 – Recensione

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Aliens N 10 si presenta essere tra le più interessanti sorprese di quest’anno!

QUI trovate la recensione del precedente volume!

Questo Aliens N 10 è uno spillato di 48 pagine a colori, formato 17x26cm al prezzo di 3,20€. Per maggiori informazioni consultate il sito di Saldapress.

STORIA

La stazione di rifornimento Sfacteria, individua un vascello in orbita alta del gigante gassoso Pylos, ma nessuno sembra rispondere alla chiamata del capitano Hassan che decide di avvicinarsi di persona e risolvere la questione in compagnia di Wascylewski, per gli amici “Wassy”,

James Stokoe, qui autore completo, è tra i più vigorosi e ingengnosi autori indipendenti del mercato americano, a cui si devono almeno un paio di opere di ottima qualità (Wonton Soup, Godzilla in Hell e Orc Stain), tutte ancora inedite in Italia.

La sceneggiatura (come era logico aspettarsi dal suo disegno), è focalizzata sui personaggi, ognuno con un difetto fisico o caratteriale che li identifica immediatamente. Già, il politicamente corretto non è usanza di casa Stokoe, quindi aspettatevi diverse parolacce e modi di fare ben poco consoni ad “eroi” del fumetto a stelle e strisce.

Sono persone normali, comuni mortali costretti a risolvere un problema che se fosse per loro eviterebbero senza pensarci su due volte, ma causa protocolli e penali sono “ben motivati” a risolvere il più in fretta e con meno seccature possibili.

Ma si sa l’universo tende ad avere una macabra ironia e ben presto la questione da banale diverrà della massima importanza, anzi vitale!

Come detto il fumetto scorre liscio, senza intoppi o lungaggini. Ogni elemento è posizionato perfettamente per quell’effetto domino che ha inizio dove finisce il primo numero ma di cui gusteremo il gran finale solo nel prossimo albo mensile di Aliens!

DISEGNI

aliens n 10

Stokoe è prima di tutto un disegnatore, il cui stile maniacale ma assolutamente grezzo e grottesco lo catapulta tra i più interessanti fumettisti contemporanei. Ogni linea, ogni segmento, ogni sferzata di matita o pennello è volutamente impreciso ma è nell’insieme che trova la sua forza, abbacinando l’occhio del lettore di una quantità smisurata di dettagli, ognuno con una sua ragion d’essere.

Il buon Stokoe però non ha paura di fondere occidente e oriente, ricalcando le orme di altri grandi fumettisti contemporanei e indipendenti quali David Rubin e Paul Pope. Dunque uno stile molto personale e più che mai soggettivo.

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  • 7/10
    STORIA - 7/10
  • 8/10
    DISEGNI - 8/10
7.5/10

Riassunto

Un’esperimento azzardato ma sino ad ora ben riuscito, dove storia e disegni si mescolano in un connubio tanto personale quanto inquietante. Non sottovalutate Stokoe!

Riccardo Maggi

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