Durante l’E3 2015 Microsoft e Remedy Studios avevano fatto intuire che lo sviluppo di Alan Wake 2 fosse già a un bel punto e che soprattutto il progetto era attivo e in procinto di essere presentato. Tuttavia, sembra che lo sviluppo di Quantum Break, titolo che presumibilmente uscirà nel corso del 2016 in esclusiva per Xbox One, abbia assorbito totalmente le energie dello studios, tanto da affermare quanto detto quest’oggi da Sam Lake, il co-fondatore di Remedy:
“Sono entusiasta ed ottimista, voi mi chiedete se vedremo mai Alan Wake 2 e io non posso che rispondere in maniera affermativa ma prima che lo sviluppo si concretizzi occorre trovare i capitali, il team giusto, stipulare accordi e firmare contratti. Non è un processo così immediato, richiede molto tempo.”
Remedy Studios non è celebre per essere celere nello sviluppo di nuovi titoli. Alla fine, per quanto riguarda la saga di Max Payne, ci ha impiegato oltre una decade per completare lo sviluppo di tre capitoli mentre Alan Wake, previsto per Xbox 360 nel 2006, è alla fine stato pubblicato il 14 maggio 2010. In ogni caso, il titolo basato sulla storia scritta dalla penna di di Rick Burroughs mi è piaciuto davvero tanto e spero di giocare presto un secondo capitolo. Il romanzo è pur sempre piacevole, anche se non un capolavoro, ma consiglio pur sempre di darci un’occhiata.
Quest’oggi lo studios americano ha confermato l’assenza di finali multipli in Quantum Break che, oltre a farmi presagire la linearità del titolo, rivelano che alla fine così impegnativo non deve essere. Perciò, Remedy, smettila di prendere Quantum Break come scusa: fai uscire Alan Wake 2!
Ma sai che a me non ha mai convinto sto gioco?