HTC VIVE in ritardo: la solita storia

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HTC VIVE è stato rimandato, ecco perché

Come molti di voi sapranno, soprattutto gli assidui e intelligenti lettori di Projectnerd.it, HTC VIVE, il visore Vr di HTC sviluppato in stretta collaborazione con VALVE, è stato posticipato ad Aprile 2016. Nonostante l’annuncio del posticipo sia stato divulgato pochi giorni prima della effettiva data d’uscita concordata qualche anno fa, fissata per metà dicembre 2015, sembra che vi siano delle forti ragioni per cui l’azienda:

Non volevamo che i nostri clienti fossero costretti a cambiare il visore poco dopo il lancio. Presenteremo una grande novità durante il CES di Las Vegas, per questo abbiamo deciso di lanciare Vive ad aprile 2016, così da offrire ai consumatori la miglior tecnologia possibile.”

HTC VIVE device
STUNNING!

Ora: va bene che HTC, come tutte le altre aziende, vogliano servire alla clientela un prodotto valido e di qualità, tuttavia sembra che tale posizione sia condivisa praticamente da ogni altra azienda presente nel mercato fantasma dei visori Vr. La sensazione ormai certa è assai snervante: sapere che ogni colosso della tecnologia di massa attende la prima mossa della concorrenza per poi recuperare feedback sui prodotti immessi nel mercato per migliorare il proprio, non è qualcosa di rassicurante. Alla fine, se questa filosofia fosse stata applicata per la creazione degli Smartphone HTC VIVE logostaremmo ancora utilizzando vecchi terminali con schermi resistivi.

Va bene cercare di osservare la concorrenza, ma è anche giusto mettere in discussione tale tecnologia: nessuno è sicuro di ciò che fa e tutti si chiedono se effettivamente serva a qualcosa avere un visore in testa. Alla fine, un visore rimane e poco altro si può fare e rimandare i progetti all’infinito non è la soluzione.

In ogni caso la storia insegna: dopo l’immissione sul mercato dei dispositivi Touch da parte di Nintendo ed Apple, nonostante altre aziende abbiano potuto ottenere grandi feedback per quanto riguarda il loro utilizzo e apprezzamento con l’ipotesi di migliorare i propri dispositivi, il mercato ha comunque privilegiato e premiato coloro che hanno saputo innovare con qualità. Perciò, se HTC crede che il proprio visore non sia di qualità, è giusto che lo rimandi, ma sinceramente, sei mesi in più di sviluppo non cambieranno affatto le cose.

In ogno caso, ricordiamo sempre che l’uscita di HTC VIVE potrebbe essere il punto di svolta per il probabile sviluppo di Half Life 3.

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.