Tabata: Final fantasy in Crisi, fiducia in FFXV

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Final Fantasy potrebbe risorgere con FFXV


 

Hajime Tabata è un game director, ovvero quella figura che coordina uno studios e ne rende efficiente i suoi reparti. Perché quando lo studios che prendi in mano si chiama Square-Enix, di reparti si può parlare davvero. Il publisher/sviluppatore più grande del Giappone, si è dimostrato negli ultimi anni molto flebile nel trattare Final Fantasy, cercando di spremere più denaro possibile dalla saga della fantasia finale cercando di espandere la fan base di utenti utile ai fini di profitto. Il capitalismo giapponese si sa: è spietato. Ma quando si arriva al punto che la decisione di guadagnare il più possibile si ritorce contro gli stessi interessi, allora arriva il momento di cambiare, davvero.

Molti pensano che la creazione di Hironobu Sakaguchi sia morta successivamente alla fusione tra Squaresoft ed Enix e a tal proposito Tabata si è esposto descrivendo una situazione assai pericolosa per la serie:

Quando abbiamo iniziato lo sviluppo di Final Fantasy 15 eravamo preoccupati poiché Square-Enix non aveva centrato il suo obiettivo finanziario coi precedenti capitoli.  Per via della volontà di creare nuovi profitti, l’immagine del brand finì per essere confusa e poco definita: la situazione era più grave di quanto pensassimo. Abbiamo passato molto tempo ad analizzare la situazione e abbiamo capito che Final Fantasy era un franchise che aveva già raggiunto l’apice del successo ed era fortemente in declino. I fan non sono contenti dello stato attuale della serie ma nutrono ancora speranze per il futuro

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Che cosa è l’apice del successo? Le leggi del mercato osservano un comportamento analogo per tutti i prodotti venduti da tutte le aziende. Il prodotto prima di iniziare a essere competitivo e lucroso per l’azienda che lo produce, passa una fase di mercato definita ” Introduzione“, nel quale il prodotto viene presentato al pubblico e acquistato da una piccola cerchia di acquirenti, i quali definiranno nel tempo i feedback e i reali bisogni da soddisfare per migliorare il prodotto. Successivamente vi è la fase di sviluppo, ove il prodotto migliora fino ad arrivare alla sua maturità che coincide con il successo. Successivamente vi è un forte calo naturale di vendite e sta alla capacità dell’azienda nel riuscire a rilanciare il prodotto nel tempo.

Nel caso di Final Fantasy, la maturazione del prodotto e quindi il suo grande successo sembrano eventi appartenenti al passato, per cui al momento siamo esattamente in una fase ultima di declino, in cui in pubblico percepisce la serie come vecchia e non più di interesse e la società non riesce a rilanciare il marchio e quindi a creare nuovi bisogni all’interno del bacino di utenza:

Abbiamo lavorato su vari aspetti, vogliamo sfidare lo status quo e fornire un’esperienza assolutamente eccezionale e fuori dal comune, per farlo abbiamo utilizzato una tecnologia all’avanguardia, con l’obiettivo di sfruttare pienamente l’hardware a nostra disposizione. Onestamente, penso che Final Fantasy VII sia stato l’ultimo titolo della saga a centrare questi obiettivi. I fan desiderano un nuovo episodio che includa tutti questi elementi e noi vogliamo soddisfare i nostri sostenitori. Final Fantasy XV sarà incredibile!

Tabata è direttore di progetti minori dedicati alla saga della fantasia finale, ma Square-Enix sembra aver riposto in lui la massima fiducia nel quindicesimo progetto ufficiale. Il simpatico nipponico sembra davvero essere entusiasta del suo ruolo in Final Fantasy XV, gioco che arriverà su tutte le nostre console (e Personal Computer) a fine ottobre. Tenetevi pronti!

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.