Willy Morgan: artistica avventura punta e clicca italiana

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Il lavoro del giornalista videoludico italiano non è un lavoro facile. Da una parte vi è sempre la consapevolezza che oltreoceano le notizie le producono e dall’altra la volontà di sottolineare come anche il proprio paese di appartenenza sta sempre di più ribadendo come i videogiochi gli appartengono. In Italia il settore videoludico sembra conoscere un’epoca d’oro, ma come già ribadito più volte le produzioni italiane si contraddistinguono per una direzione artistica impareggiabile.

E’ anche il caso di Willy Morgan, nuova avventura grafica punta e clicca interamente italiana e sviluppata da ImaginaryLab, un nuovo studio di sviluppo indipendente nato all’interno delle mura di Verona (ma Verona ha ancora le mura!?). La città di Romeo e Giulietta sembra aver ispirato Ciro Camèra e il suo team nella creazione di una avventura grafica con ambiente completamente renderizzato in 3D tutto..distorto!

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Willy è un ragazzino che in tenera età ha perso il padre, Henry Morgan, famoso archeologo. Il padre è sparito misteriosamente da 10 anni, mentre era alla ricerca della Adventure Galley, la mitica nave del pirata William Kidd. Dieci anni dopo, mentre Willy è a casa, intento nelle faccende di ogni giorno, arriva una strana lettera. La data di spedizione risale al giorno della scomparsa del padre e il mittente risulta essere il padre stesso: nella lettera Henry rivela al figlio che la sua missione è fallita e lo esorta a recarsi il prima possibile a Bone Town, città in cui è sparito il famoso archeologo. Cosa aspetterà Willy a Bone Town?

La sinossi della produzione veronese mi sembra assolutamente affascinante, ma ancora più intrigante sarà scoprire il motivo per cui il protagonista della vicenda osserva un mondo strano e deforme. Il tutto offrirà un gameplay tipico dei “punta e clicca” in terza persona, con enigmi da risolvere (speriamo non abbiano attinto alla scuola di Tim Schafer), oggetti da ritrovare e dialoghi da vivere. Il motore grafico in 3D utilizzato sembra già squisito e se la trama del gioco si evolverà bene quanto il level design osservato negli screenshot poco sopra, potremmo trovarci davanti a un piccolo gioiellino:

Il team è composto da me, Ciro Camera, fondatore di imaginarylab e 3d artist, Diego Rossi, altro 3d artist, Giuliano di Maiolo 3d artist e character design e Massimo Origano programmatore. Si affiancano poi altri collaboratori esterni che supportano il team nei momenti critici dello sviluppo.
Ci spiega Ciro

Gli sviluppatori stanno facendo il possibile per portare una demo giocabile al prossimo Svilupparty 2016: noi di PjN siamo ansiosi di provare in prima persona le avventura di Willy: con uno stile grafico del genere, hanno già fatto centro con me.

Se volete saperne di più vi invito a visitare il sito internet http://www.imaginarylab.it/

 

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.