La bellissima e affascinante Giulia Frulio risponde alle mie 5 domande.
Come hai iniziato?
Ricordo fosse il periodo delle medie, all’incirca il 2008, quando ho cominciato ad avvicinarmi al mondo del Giappone e dei fumetti perciò, incuriosita da questa novità e su consiglio di alcune amiche, ho deciso di partecipare alle fiere del fumetto e di cominciare a realizzare, nel 2010, i miei primi cosplay.
Cosa ti ha colpito di questo mondo?
La cosa che preferisco del cosplay è il rendermi versatile e il poter giocare con aspetti e colori. Mi ha dato la possibilità di interpretare personaggi completamente diversi da me, ma anche molto simili, ma soprattutto di mettermi alla prova, provando a creare abiti sempre più complessi, pur sembrando molto facili. In sostanza, il cosplay mi piace proprio perché è una sfida, che spesso regala soddisfazioni.
Personaggio preferito?
Il personaggio che forse mi è piaciuto interpretare di più probabilmente è Sakura Kinomoto da Card Captor Sakura, un’eroina della mia infanzia! Ma mi sono divertita moltissimo a vestire i panni di Kim Possible, dell’omonima serie Disney.
Progetti futuri?
Al momento sto provvedendo a curare il cosplay di D.va da Overwatch e a risistemare il mio cosplay di Tharja da Fire Emblem Awakening. Nel frattempo, sono anche alla ricerca di materiali per un importante cosplay tratto da Transistor.
Gossip su di te?
Quello che posso dire è che il cosplay mi è stato molto d’aiuto. Non c’è molto da dire, perché credo sia una cosa molto comune tra quelli che frequentano l’ambiente, ma ci tengo a ribadire che questo hobby mi ha aiutata ad aprirmi e ad essere molto più sicura di me, cominciando un’esperienza a mio avviso molto sana e creativa, che spero di poter continuare ancora per molto, per poter poi rivedere le foto e i costumi creati finora ed essere soddisfatta dei progressi e risultati.
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Foto di:
- Massimiliano Pellegrini
- Francesco Ambuchi
- Barbara Magrelli
- Alessandro Graziano
- Matteo Domizoli
- Marco Pollacci