Milan Gamesweek 2017: intervista a Footprints Games [Detective Gallo]

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Se siete fan dello scenario Noir videoludico di certo non vi siete persi L.A. Noir di Rockstar games. Prendete quindi tutta quella investigazione Made in U.S.A. e reimmaginatela con un tocco tutto italiano sostituendo i perspicaci agenti di polizia di Los Angeles con dei “simpatici” pennuti e otterrete Detective Gallo.

Nonostante il nome bizzarro e la premessa di un mondo di gioco piumoso, Detective Gallo è tutt’altro che un gioco banale e scontato. Si tratta infatti di un’ avventura grafica punta e clicca sviluppata dal team di Footprints Games, team tutto italiano che da qualche anno si è dedicato allo sviluppo di un gioco dannatamente promettente. Non è infatti da tutti creare un videogioco dalle tematiche grandiosamente Noir proponendo al giocatore uno stile grafico del tutto simile ai capolavori Disney con pennuti come personaggi. E soprattutto non è da tutti caratterizzare un personaggio come Detective Gallo che, acido e cinico come i migliori detective delle strane serie Tv anni ’80, è pronto a risolvere qualsiasi caso criminoso ancora irrisolto con le sue stesse regole.

Abbiamo incontrato gli sviluppatori alla Milan Gamesweek 2017 e discusso un po’ con loro sulla loro produzione. Quello che abbiamo potuto vedere è stato un Detective Gallo ormai completo (tra le altre cose avevamo visto una build simile alla scorsa Gamescom di Colonia), e praticamente pronto per essere commercializzato. Qualitativamente pazzesco, non posso che ritenermi soddisfatto della prova svolta alla MGW 2017 e sapendo che il titolo verrà distribuito anche su Steam non vedo l’ora di potermi cimentare alla volta dell’avventura grafica di Footprints Games.

Di seguito l’intervista svolta con Maurizio DeAngelis, Drawer, animator, story editor e art director di Detective Gallo che ci ha rivelato altre succosissime informazioni (e curiosità) su Detective Gallo.

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.