“Non sei troppo grande per leggere i fumetti?” “I fumetti sono da bambini, leggiti un libro!” Perchè un libro è da persone adulte mentre un fumetto è da bambini?
Per chi non ha la Nostra passione è diffusa la convinzione che i fumetti siano per bambini. Questa convinzione viene, secondo me, in parte influenzata dai disegni tanto che i contenuti della storia non vengono minimamente presi in considerazione.
I fumetti sono nati come puro intrattenimento nelle strisce umoristiche dei giornali ma ormai i fumetti sono cambiati, sono evoluti e sono molto più adulti. Nonostante questo radicale cambiamento il pregiudizio che siano da bambini non cambia.
I fumetti sono da bambini? SI’.
I fumetti sono letture da persone adulte? SI’
Esistono diverse tipologie di lettura che sono indirizzate ad un diverso target ma spesso, la stessa lettura, può assumere significati differenti a seconda di chi la legge.

In questa storia Paperino stufo della solita sfortunata e noiosa vita decide di abbandonare definitivamente la sua “classica” vita in favore del più fortunato Paperinik.
Perchè citarvi questa storia? Semplicemente perchè è una storia che è divertente, ben disegnata e che per un bambino è lo svago ideale. Allo stesso tempo è una di quelle storie mature e profonde che fa riflettere su quante volte, anche se magari non ci facciamo caso, siamo circondati da tantissime piccole fortune che rendono la nostra vita meravigliosa.
Questo è solo uno dei tanti esempi di storie che possono essere perfette sia per grandi che piccini perchè ha alcune sfumature nella lettura che sono toccanti e bellissime.
Altro esempio disneyano di questa tipologia può essere “La Saga di Paperon de’ Paperoni” di Don Rosa che offre un’affascinante biografia di uno dei personaggi più famosi nel panorama fumettistico. Offrendo spunti di riflessione interessanti su cui riflettere a fine lettura. Alterna storie semplici e divertenti a momenti toccanti e commoventi come la morte dei genitori di Paperone.
Questi sono solo alcuni esempi di letture adatte a chiunque ma, è innegabile, che esistano letture che di puro intrattenimento e svago. Tantissime storie di supereroi hanno il mero scopo di intrattenere e farci svagare giusto il tempo della storia ma questo non vuol dire che sono banali o da bambini.
Uno dei più grandi errori che viene fatto è quello di non spiegare fin dalle scuole come anche il fumetto sia un genere letterario fondamentale della nostra cultura e sopratutto è arte (non a caso è chiamato la nona arte).
Ci sono storie come “Maus”, “Dio ama, l’uomo uccide”, “Al tempo di Papà” e tantissimi altri titoli che andrebbero spiegati e fatti studiare a scuola.
“Maus” è una biografia del papà dell’autore, sopravvissuto alla deportazione e alla violenza nazista. Mostra la sofferenza e la paura negli occhi degli ebrei, le atrocità che hanno dovuto subire. Nonostante la tematica forte e profonda chi non ama leggere fumetti si è perso questo capolavoro ma, se anche gli passasse tra le mani, lo scarterebbe derindendolo soltanto perchè i protagonisti non sono disegnati come persone ma come animali (ebrei sono topi, nazisti sono gatti e via dicendo).
Maus – Art Spiegelman
“Dio ama, l’uomo uccide” è una storia scritta e disegnata nel 2003 e racconta dell’odio che provano le persone “normali” nei confronti del genere mutante. Fin qui si potrebbe tranquillamente pensare che sia la classica storia piena di supereroi e botte, ma non è assolutamente così.
La trama è terribilmente attuale in qualsiasi epoca storica, è perfetta quando si parla degli ebrei nella seconda guerra mondiale o dell’immigrato o degli omosessuali ai giorni d’oggi.
La paura del diverso, l’ignoranza di chi non vuole accettare qualcosa di nuovo sono il centro di questa storia. Mutanti, telepatia, persone che volano o sparano raggi laser dagli occhi sono solo il contorno della storia.
Ci tengo a ribadire che esistono fumetti che hanno il solo scopo di divertire. Non tutti i fumetti devono essere spiegati e insegnati a scuola. Ma è assurdo che autori del calibro di Moore, Miller, Taniguchi e tanti altri non siano minimamente citati nei libri scolastici.
Attualmente uno dei migliori esempi di fumetto maturo è “Kobane Calling” di Zerocalcare. Un racconto biografico serio ma, allo stesso tempo, ironico del viaggio dell’autore in Siria. E’ una di quelle letture che deve essere assolutamente citata nei testi scolastici. Spiega alla perfezione senza essere pesante e banale cosa stia succedendo in Siria.
Kobane Calling – Zerocalcare
Chi critica non ha idea di quanti fumetti affrontino temi di critica sociale, politica o che riflettano su molti aspetti della vita dell’uomo. Ma la semplice presenza del disegno li fa sottovalutare e criticare.
Se le trame di questi fumetti fossero scritte in un libro o recitate in un film si parlerebbe di capolavoro assoluto.
L’unico consiglio che posso dare a chi disprezza immotivatamente i fumetti è quello di aprirne uno e leggerlo, ma leggerlo seriamente. Solo così riuscirà a farsi un’idea reale e concreta.