Dustin Hoffman: nuove accuse per l’attore, avrebbe molestato tre donne, tra cui una minorenne L'attore era già stato accusato nei mesi scorsi da altre tre donne.

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Parlando con Variety, alcune donne hanno descritto episodi predatori che coinvolgono l’attore Dustin Hoffman e si riconducono ad ulteriori episodi di cattiva condotta sessuale di cui l’attore ottantenne è già stato accusato.

Cori Thomas, Melissa Kester e una terza donna che ha preferito rimanere anonima, hanno affermato di essere state molestate da Hoffman.

La prima, era al liceo quando Hoffman l’avrebbe molestata in una stanza d’albergo; la seconda dice di essere stata aggredita sessualmente mentre registrava la colonna sonora per il film “Ishtar” e la terza donna afferma di essere rimasta traumatizzata dopo le manipolazioni e un incontro sessuale avvenuto con Hoffman.

In una lettera al proprietario di Variety, l’avvocato di Hoffman, ha definito le accuse contro l’attore “falsità diffamatorie”.

CORI THOMAS

Secondo la dichiarazione di Cori Thomas, la ragazza aveva 16 anni ed era una compagna di classe di Karina Hoffman, figlia del noto attore. L’incontro avvenne nel 1980.
Thomas avrebbe trascorso una domenica pomeriggio con Karina e suo padre Dustin a Manhattan, visitando la Drama Bookshop dove Hoffman le comprò una copia di “The Zoo Story” di Edward Albee.
Hoffman, nel mezzo del divorzio dalla sua prima moglie, Anne Byrne, era in procinto di acquistare un appartamento a Manhattan, l’attore decise di mostrare l’immobile alle due ragazze, prima di andare a cena.

I genitori della Thomas avrebbero dovuto prenderla al ristorante, ma secondo la donna, Hoffman suggerì di aspettarli all’albergo dove lui alloggiava.

Secondo la Thomas, dopo che i tre arrivarono alla stanza d’albergo di Hoffman “o Karina, o Dustin suggerirono che Karina dovesse tornare a casa” dice Thomas, “perché era un giorno feriale e il giorno dopo lei sarebbe dovuta andare a scuola, così se ne andò e io rimasi in stanza da sola con Hoffman. Poco dopo la partenza di Karina Hoffman è andato in bagno e io ho sentito il rumore dell’acqua della doccia. Sono rimasta li, seduta, ad aspettare i miei genitori”.

Dopo diversi minuti Hoffman sarebbe uscito dal bagno con un asciugamano avvolto attorno a lui, che l’attore avrebbe successivamente lasciato cadere. “era li, nudo. Penso di essere quasi crollata. Era la prima volta che vedevo un uomo nudo. Ero mortificata, non sapevo cosa fare. Lui è rimasto li, nudo, si è preso il suo tempo”.

Alla fine Hoffman si decise ad indossare un accappatoio e si sedette sul letto chiedendo alla Thomas di massaggiarle i piedi, lei ha risposto in maniera affermativa. “non sapevo cosa fare in quella circostanza”, ha detto. “non sapevo di poter dire di no, quindi non l’ho fatto. Hoffman continuava a dirmi ‘Sono nudo, vuoi vedere?’”.

Ciò che mi ha salvata è stato il telefono; mia madre mi ha chiamata per dire che era nella hall dell’albergo, ed era venuta a prendermi, così me ne sono andata. Mia madre ha sempre percepito che fosse capitato qualcosa di sconveniente, continuava a chiedermelo ma io ero così mortificata che non ho mai detto nulla”.

Parlando con Variety, la madre della Thomas ha ricordato di essere arrivata al ristorante dove l’aspettava un biglietto contenente le informazioni per raggiungere l’albergo di Hoffman.

Cori Thomas dice di non aver mai condiviso questa storia con Karina, la figlia di Hoffman, “non volevo metterla in imbarazzo”.

MELISSA KESTER

Melissa Kester ha incontrato Hoffman mentre lavorava al film “Ishtar”. Hoffman visita lo studio di registrazione per le tracce vocali del film.

gli ho parlato di alcuni progetti a cui ero interessata e sembrava interessato anche lui. Ora sono in imbarazzo, ripensandoci, perché avrebbero dovuto interessarlo?” Secondo la Kester, Hoffman le avrebbe suggerito una collaborazione e le ha chiesto il numero di telefono.

Durante una terza visita allo studio, Kester ha affermato di aver seguito Hoffman nella cabina di registrazione mentre gli altri operatori facevano aggiustamenti tecnici, poiché le aveva chiesto di fargli compagnia in un momento di noia.

Poteva risultare un po’ civettuolo, ma non a tal punto da essere osceno, e poi il mio fidanzato era uno degli operatori in quello studio. Mentre ero in stanza con lui però mi ha afferrata e mi sono sentita a disagio, lui mi abbracciava mentre cantava le tracce del film. Ho pensato però fosse un gioco e fosse uno scherzo un po’ strano. Mentre cantava però ha infilato le dita dentro i miei pantaloni. Io sono rimasta impassibile, bloccata.

Kester racconta di essersi sforzata di non reagire per paura che il suo ragazzo o l’altro operatore nella sala di controllo sapessero cosa stava succedendo; secondo la Kester, Hoffman avrebbe tenuto le mani nei suoi pantaloni per 15-20 secondi, fino alla fine della registrazione. dopodiché lei si sarebbe allontanata.

Hoffman ha riso, io sono scappata nel bagno a piangere. Mi sentivo come se fossi stata stuprata

Dustin Hoffman avrebbe chiamato più volte la Kester dopo l’incidente. La prima volta le avrebbe chiesto se potevano passare del tempo insieme, “la terza volta gli dissi di smetterla di chiamarmi, da allora non ho mai più avuto sue notizie”.

FONTE ANONIMA

Una terza donna, che ha chiesto di rimanere anonima ha raccontato a Variety di essere stata aggredita mentre lavorava sul set del film “Ishtar”.

La donna aveva 22 anni e recitava al film. Secondo le dichiarazioni Hoffman le si sarebbe avvicinato chiedendole di pranzare insieme nel suo camerino. La settimana successiva al pranzo Hoffman ha invitato l’attrice sul set, era l’ultimo giorno di riprese. La donna si sarebbe trattenuta anche alla festa di fine riprese. Dopo l’1 di notte Hoffman si sarebbe offerto di dare un passaggio a casa alla donna che dice di essere stata molestata nel retro della macchina. “c’erano altre persone li con noi, ma lui ha comunque infilato le sue dita proprio dentro di me. non sapevo cosa fare, ero congelata.

La donna ha affermato di non ricordare per quanto tempo sarebbe durato il contatto, non si è però sentita in grado di fare nulla per fermarlo. “c’erano altre persone li, cosa avrebbero pensato di me?

Secondo la donna, l’auto la lasciò al suo appartamento ma Hoffman le avrebbe messo 20 dollari in mano chiedendole di raggiungerlo nel suo appartamento. “non sapevo cosa fare”. ha fermato un taxi e ha chiesto all’autista di portarla a “San Remo”, dove Hoffman abitava. Hoffman la stava aspettando fuori dall’edifico, dopo essere entrati in casa avrebbero consumato un rapporto sessuale.

Alla domanda su come avrebbe descritto l’incontro nella station wagon la donna ha risposto “non consensuale”, mentre per quanto riguarda l’incontro nella residenza di Hoffman ha affermato di non sapere come definirlo, se consensuale o meno.

All’inizio di quest’anno tre donne si sono fatte avanti con accuse simili nei confronti di Hoffman.
In una lettera dello scorso Ottobre all’Hollywood Reporter, Anna Graham Hunter, assistente alla produzione di “Death of a Salesman” ha raccontato che Hoffman l’avrebbe molestata e aggredita sul set quando aveva 17 anni.

Il mese successivo Wendy Riss Gatsiounis, ora produttrice della serie “Genius”, ha raccontato a Variety di aver ricevuto delle proposte a sfondo sessuale dall’attore.

La scorsa settimana, invece, l’attrice Kathryn Rossetter ha raccontato che Hoffman avrebbe cercato di picchiarla e aggredirla mentre i due lavoravano insieme alla produzione di Broadway di “Death of a Salesman”.

Giulia Cascella

Giurista cinefila, classe 1990. La grande passione per il cinema mi ha accompagnata nei temibili anni adolescenziali, dove brufoli e amori platonici si sono mescolati ai protagonisti del grande schermo. Ho curato la regia di alcuni video pubblicitari e scattato diversi servizi fotografici.