Punteggio di cittadinanza

Da Black Mirror alla realtà: a breve operativo in Cina il “punteggio di cittadinanza” In sperimentazione un sistema di credito sociale che dona ad ogni cittadino un "punteggio di cittadinanza", come nella famosa serie tv inglese

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Avete presente il primo episodio della terza serie di Black Mirror? La protagonista, Bryce Dallas Howard, era ossessionata dal voto che gli veniva assegnato da chiunque incontrasse perché in quel futuro (tragicamente prossimo) era possibile dare una sorta di “punteggio di cittadinanza“, uno score da 0 a 5 per ogni attività quotidiana ed interazione sociale. Quindi, per dire, se entrando nell’ascensore Lacie (il suo personaggio) non sorrideva sufficientemente alla persona che si trovava davanti, quest’ultima poteva tranquillamente affibbiarle un 2 su 5, facendole abbassare il rating. E con un basso indice di gradimento non era possibile, per fare un esempio, affittare un appartamento in centro, mangiare in un buon ristorante, ma anche fare da testimone alle nozze dell’amica perché, diciamocelo, chi vorrebbe qualcuno che non ha almeno un 5 su 5 a fianco a sé il giorno delle proprie nozze?

Se tutto questo poteva sembrare una delle tante geniali trovate della serie britannica prodotta da Charlie Brooker, destinate a ritrarre un futuro distopico per puro intrattenimento, bisogna purtroppo ricredersi.

In Cina, infatti, è in sperimentazione un sistema di credito sociale in tutto e per tutto analogo a quello visto in Black Mirror. Per il momento su base volontaria, diventerà obbligatorio dal 2020 e si basa su di una serie di algoritmi che prendono in considerazione diversi parametri, come la stabilità del lavoro, l’affidabilità a livello creditizio, l’attitudine a rispettare gli obblighi contrattuali.

Ma non solo. Apparentemente, saranno sotto l’occhio del Big Brother anche altri aspetti della vita dei cittadini, come le loro abitudini, la loro rete familiare e sociale, i loro hobbies. Vita dura, ad esempio, si prospetta per gli amanti dei videogame, considerato un passatempo per persone pigre. O per chi si fa cogliere in flagrante più di una volta senza biglietto dell’autobus. Addirittura, secondo The Sun, sono a rischio penalizzazione gli individui che non visitano i loro congiunti anziani o quelli che non gettano l’immondizia riciclabile nel giusto contenitore.

Tra le misure in cui potrebbero incorrere coloro che hanno un basso punteggio di cittadinanza, l’impossibilità di comprare un biglietto aereo, di vendere o acquistare una proprietà, di ottenere un prestito o di alloggiare in un albergo di lusso. Da maggio saranno esecutivi i provvedimenti relativi ai mezzi di trasporto, le cui pene previste comprendono un anno senza la possibilità di acquistare alcun titolo di viaggio.

Nel frattempo, si aggirano tra le strade cinesi poliziotti dotati di occhiali con telecamera integrata, capaci di eseguire il riconoscimento facciale di chi si ha di fronte, completo di precedenti penali e, a breve presumibilmente, punteggio di cittadinanza.

A questo punto, vien da pensare che Black Mirror non sia una serie di fantascienza, ma un documentario neorealista sulla Cina attuale!

 

Ginevra Van DeFlor

Autrice di “BACK TO SCHOOL L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi”, libro umoristico sulle disavventure quotidiane che tormentano papà e mamme di bambini in età scolare, vive attualmente a Parigi con la sua famiglia. Amante del cinema, frequenta regolarmente le sale sia con i figli sia con le amiche, il compagno o da sola, e collabora con diversi siti scrivendo, tra le altre cose, recensioni dei film visti, spesso in anticipo rispetto alle uscite in Italia. Soffre di un'acuta forma di binge-watching di serie tv, in particolare genere sci-fi, sovrannaturale, ma anche period dramas, qualche chick-flick tv shows, crime shows, insomma, chi più ne ha più ne metta. Divoratrice di libri (ultimamente anche molti per l'infanzia, per ovvie ragioni), appassionata di arte, teatro e viaggi, vive in perenne lotta contro il tempo. E di solito vince il tempo.