James Gunn rivela cosa dice Groot nel finale di Avengers: Infinity War James Gunn, produttore di Avengers: Infinity War, risponde a una domanda su Twitter riguardo la battuta finale di Groot nel film. E la risposta spezza il cuore.

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Attenzione: prima della lettura vi avvisiamo del fatto che questo articolo contiene

SPOILER,

poichè si parla di Avengers: Infinity War svelandone alcuni dettagli fondamentali che potrebbero compromettere la visione al pubblico che ancora non ha potuto vedere il film.


Un fan di Avengers: Infinity War ha chiesto a James Gunn, su Twitter, quale fosse la battuta finale di Groot nell’acclamato film targato Marvel Studios. Gunn risponde così:

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Chi ha già potuto vedere Avengers: Infinity War, di cui James Gunn è produttore, sa che allo schiocco di dita di Thanos (l’inarrestabile e malinconico villain interpretato in performance-capture da Josh Brolin) metà dell’umanità viene spazzata via grazie al Guanto che contiene le Gemme dell’Infinito. Chi lo sa, sa anche che assieme a questa porzione di umanità vengono “polverizzati” anche molti dei supereroi che la fabbrica Marvel Studios ci ha fatto conoscere, tanto con film a loro dedicati singolarmente quanto con cross-over minori di questo.

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Groot, “albero” umanoide alieno e membro dei Guardiani della Galassia (film diretto da Gunn stesso, insieme al suo sequel), fa parte di quei personaggi che, con tutta probabilità, non torneremo a vedere nei prossimi film, perché è stato sgretolato dal guanto di Thanos assieme a tutti gli altri Guardiani, fatta eccezione per Rocket Raccon (il procione antropomorfo doppiato, in lingua originale, da Bradley Cooper).

Ed è proprio a Rocket che Groot, nelle scene finali del film, dice “Papà…”, mentre si dissolve in mezzo ai boschi del Regno del Wakanda (regno appartenente a Black Panther, finché non viene anche lui polverizzato da Thanos). Rocket, pertanto, è l’unico dei Guardiani a rimanere vivo assieme a pochi altri, fra i quali Thor (Chris Hemsworth), Capitan America (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Hulk (Mark Ruffalo), Iron Man (Robert Downey Jr.) e altri.

Fonte: Comicbook

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Federica Cremonini

La sua passione per la settima arte comincia quando, da piccola, scopre una videocassetta di Nightmare nascosta su una mensola in casa. Trascorsi i primi anni di cinefilia ad approfondire l'horror (in ogni salsa), passa alla seconda fase tipica di ogni appassionato: Lynch, Kubrick, Tarantino. Dopo una terza fase fatta di nouvelle vague, cinema russo e New Hollywood, decide che è finalmente pronta a dare la risposta definitiva: il suo cuore appartiene a David Cronenberg.