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Star Wars: George Lucas ammette che i fan avrebbero odiato i suoi sequel La storica mente dietro Star Wars ha rivelato alcune delle sue idee riguardo al futuro della saga, ammettendo che ai fan non sarebbero sicuramente piaciuti

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E’ nel 2012 che George Lucas decide di cedere l’intero universo di Star Wars nelle mani di Disney. Con questa scelta, Lucas perde ogni diritto sulla trama che lo ha portato alla storia cinematografica, e non ha più alcuna voce in capitolo su quale strada debba prendere.
Contrariamente a ciò che i fan hanno creduto, però, il produttore non ha deciso di separarsi da Star Wars per carenza di idee: aveva già in mente una serie di sequel che avrebbero posto fine al ciclo narrativo.
Alcune di queste proposte sono state raccontate brevemente nel suo libro James Cameron’s Story of Science Fiction.

“[Gli ultimi tre film] avrebbero mostrato un mondo microbiotico. Ma c’è questa sorta di creature che operano diversamente da noi. Io li chiamo Whills. E i Whills sono quelli che davvero controllano l’universo. Si nutrono della Forza.

Se fossi rimasto nella compagnia l’avrei fatto, sarebbe stato fatto. Naturalmente, la maggior parte dei fan l’avrebbero odiato esattamente come hanno fatto con La Minaccia Fantasma e tutto il resto, ma almeno la storia sarebbe stata completa.”

La Minaccia Fantasma è stata notoriamente l’episodio più criticato della saga. Uscito nel 1999, dopo tanti anni dalla prima trilogia, aveva probabilmente alzato troppo le aspettative, per poi presentare vari elementi che hanno fortemente disturbato il pubblico.  Primo tra tutti, l’introduzione dei midicloriani.

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Quando Qui-Gon Jinn testa la quantità di midicloriani presente in Anakin, ha spazzato via l’intero alone di mistero che circondava il concetto della Forza, che era sempre stata vista come un’abilità spirituale. Non sarebbe corretto affermare che questo sia l’unico passo falso commesso: Jar Jar Binks è un simpatico esempio di come George Lucas abbia mal interpretato i gusti degli spettatori.
Il produttore ha ricevuto tantissime critiche, e pare che non sia riuscito a sopportarle, prendendo così l’addolorata decisione di abbandonare la nave.

“Perché dovrei creare altri film quando tutti ti urlano addosso, dicendoti che sei una persona orribile?”

Ha dichiarato al New York Times nel 2012, dimostrando quanto accanimento ci sia stato nei suoi confronti negli anni 2000, e ancora oggi. Pare che nonostante tutto, la sua si sia rivelata un’ottima scelta per salvare l’universo di Star Wars dal decadimento.

Martina De Vita

Nata nel 1996, il limbo generazionale a cavallo tra gli anni '90 e i 2000. Cresciuta davanti ad uno schermo, la sua infanzia si è svolta tra i classici dei videogiochi e gli anime degli anni '80. Con il passare degli anni, può affermare di avere due grandi passioni: il binge-watching indiscriminato e tentare di accarezzare i gatti che incontra per strada.