Poco più di un anno fa ha raggiunto il suo epilogo Reiraku, il manga a volume unico ideato e disegnato da Inio Asano e pubblicato dalla casa editrice Shogakukan sulla rivista Big Comic Superior.
Reiraku, scaturito dalla mente dell’autore di opere come What a Wonderful World!, Solanin e Buonanotte Punpun, a differenza dei manga precedenti è ancora inedito in Italia.
Per tale ragione, nell’attesa di avere tra le mani l’edizione italiana (magari pubblicata da Planet Manga, già editrice delle altre opere del fumettista giapponese), daremo, senza spoiler, il nostro parere tenendo conto delle edizioni straniere.
Asano ha deciso, con quest’opera, di ritornare alle origini, distaccandosi dalle contaminazioni soprannaturali presenti in Dead Dead Demon’s Dededededestruction (contaminazioni che saranno presenti nuovamente nel suo ultimo manga: Yūsha-tachi).
Da questa esigenza di cambiare ha origine “Reiraku”, uno Slice of life adulto la cui storia ruota intorno a Fukazawa Kaoru, un mangaka che ha appena terminato, dopo molti anni, di disegnare la sua serie più famosa.
In attesa di una nuova ispirazione il protagonista si ritrova immerso nell’oscurità dei suoi pensieri, conducendolo verso un susseguirsi di emozioni e situazioni negative. Tali condizioni portano Kaoru a chiudersi sempre più in se stesso, e a odiare sempre più il proprio mestiere e chiunque faccia parte di quel mondo.
Lo sprofondamento nell’abisso è il topic principale dell’opera, e ciò emerge già dal primo capitolo.
Si può notare infatti come Kaoru dia la sensazione di essere depresso, e di essere continuamente alla ricerca di qualcuno che stia con lui e lo ascolti.
Asano è un maestro del dolore e della malinconia, riesce sempre a trasmettere al lettore le sensazioni provate dai suoi stessi personaggi, grazie anche allo stile del suo disegno.
Il comparto grafico di Reiraku infatti è uno dei punti cardine del mondo Asano. Le tavole sono molto dettagliate e i volti dei vari personaggi molto espressivi. Inoltre grazie anche alle nuove tecniche di disegno digitale il manga propone pagine e pagine di immagini meravigliose dal realismo fotografico.
È inoltre molto interessante come Asano abbia gestito le pagine a colori presenti ad inizio capitolo. I colori, molto variegati e sgargianti, rappresentano una situazione di apparente calma e serenità, in contrasto con il successivo inserimento del classico bianco e nero, che in questo caso sembra rappresentare l’inquietudine.
I dialoghi, altrettanto importanti, seguono la linea del comparto grafico, trasmettendo al lettore sensazioni simili a quelle presenti in altre opere di Asano, che in questo caso specifico vengono messe in risalto dal protagonista.
Non trattandosi di un manga d’azione i balloons riempiono la maggior parte dei capitoli, dando comunque spazio ai momenti di riflessione e di sconforto di Kaoru.
Riassunto
Inio Asano ci ha già abituato a storie brevi ma intense, spesso ricche di inquietudini e di gioie. Nonostante le buone premesse iniziali l’opera si conclude dopo soli otto capitoli, impedendo alla trama di spiccare il volo. Quest’ultima avrebbe beneficiato di una maggiore profondità, ma nonostante ciò rimane un’opera godibile, soprattutto se si è fan del maestro Asano.