Jolt: L’action al femminile a cui manca la scossa

198 0

Il genere action negli ultimi hanno a trovato una scossa nell’utilizzo di eroine totalmente badass, sicure, violente e vendicative. L’ultima a iscriversi a questo elenco è Kate Beckinsale, protagonista di Jolt, il film di Tanya Wexler. Una pellicola che fa della scossa un vero e proprio elemento del film, come dice il titolo stesso.

Lindy – la protagonista -fin da bambina è stata incapace di controllare il proprio istinto, forse anche a causa di una famiglia altamente disfunzionale. Il risultato è una donna dotata di una forza sovrumana, che lungo il cammino ha provato ogni tipo di terapia e studio per migliorare la propria condizione e che ora è costretta a indossare costantemente un giubbotto in grado di calmare i suoi nervi con una potente scossa quando Lindy preme un bottone.

I tentativi di avere una vita normale procedono a rilento, ma sembrano essere su un punto di svolta quando la ragazza incontra Justin durante un appuntamento. L’euforia e la tranquillità che l’uomo le ha provocato si trasformeranno in rabbia e furia quando Justin viene ritrovato morto, lasciandola in balia del suo istinto in una caccia al colpevole.

A funzionare è soprattutto la sua interprete principale, Kate Beckinsale, la sua prestazione è credibile sia in fase di “tranquillità” che quando i giri aumentano e bisogna passare alle maniere forti.

Il resto purtroppo rispetta fin troppo quando ci si poteva aspettare da un certo tipo di action, nonostante la premessa sia intrigante e l’idea di rimanere sopra righe era buona, ma la trama si adagia in una routine relativamente tranquilla, senza sorprese. Dal punto di vista dell’azione le coreografie non sono male, peccato per l’utilizzo meccanico del rallenty che come sempre può fare storcere il naso a puristi dell’azione e non solo.

Le potenzialità di Jolt erano buone sulla carta, ma la sceneggiatura e la regia della Wexler non sono state in grado di dare quello scossone per far elevare del tutto questo titolo, rimane un buonissimo intrattenimento, ma nulla di più .

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD