Oggi qui su ProjectNerd.it vi parliamo di Tremila anni di attesa, disponibile in Home Video dallo scorso 21 giugno per Eagle Pictures (che ringraziamo per questa review) e pellicola che riporta dietro la macchina da presa il regista pluripremiato George Miller, l’uomo dietro la macchina da presa dell’istant cult Mad Max: Fury Road
Alithea Binnie (Tilda Swinton), benché soddisfatta dalla sua vita, ha sempre uno sguardo scettico sul mondo. Mentre si trova a Istanbul, incontra un Djinn. Il Genio (Idris Elba), le propone di esaudire tre suoi desideri, in cambio della libertà. Ma Alithea è fin troppo colta per non sapere che nelle fiabe, i sogni non vengono mai realmente esauditi. Deciso a convincerla, il Genio inizia a raccontarle il suo passato straordinario e, sedotta dalla sua storia, Alithea finisce per formulare il più sorprendente dei desideri…
Three Thousand Years Of Longing – titolo originale della pellicola – dimostra come Miller abbia sempre moltissimo da dire, nonostante gli anni passino e cambino generi e gusti degli spettatori.
Il film rappresenta l’adattamento di un racconto intitolato The Djinn in the Nightingale’s Eye di A. S. Byatt. La trama permette a regista di portarci a spasso nel tempo, riempirci gli occhi e il cuore con diverse piccole storie che rappresentano il passato del genio, trame che ci portano al tempo della Regina di Saba e Salomone così come nella corte del sultano Solimano, lasciandolo libero di lavorare in maniera creativa costruendo diversi mondi all’interno di un solo film. Mondi vivi e ricchi di magia, dove oltre al genio interpretato da Elba troviamo anche quello dietro alla macchina da presa, che pur lavorando ad un livello diverso rispetto a quello della sua ultima pellicola continua sempre a mettere in mostra tutto il suo talento visionario.
George Miller è un regista in grado di dirigere film estremamente diversi tra loro, parliamo di un cineasta con una filmografia tutto sommato contenuta, ma che è in grado di dire, io sono l’uomo che ha creato Interceptor\ Mad Max e allo stesso tempo… sono il papà di Babe il maialino coraggioso e di Happy Feet, decisamente insolito come mix no ? beh questo Tremila anni di attesa è probabilmente più vicino a Babe che a Interceptor, al centro di tutto non abbiamo l’azione, ma la narrazione.
Poco da dire sul cast, avere due protagonisti interpretati da Idris Elba e Tilda Swinton è una certezza, ciò che ruota attorno a loro è poco importante, loro due sono il fulcro.
Nell’insieme, qualcosa di questo film scricchiola, la narrazione è potente, ma abbiamo avuto la sensazione di non riuscire ad afferrare tutto ciò che voleva raccontarci. Ci ha lasciato la voglia di scavare un po’ più a fondo all’interno di questo mondo, ma anche il dubbio che qualcosa non torni all’interno di una storia che ci ha lasciato appagati senza essere convinti.