Manta: il computer da gaming con la RedBull

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Siamo andati a far visita a Pc Hunter, il negozio sia fisico che virtuale specializzato in Pc Gaming, quello vero ed estremo. Tra le numerose configurazioni disponibili una ci ha stregato in particolare: il “Manta”. Tale è un computer da gioco con prestazioni all’avanguardia, sebbene i suoi punti deboli li possiede lo stesso. Tuttavia alcuni suoi dettagli sono pazzeschi, mentre la stranissima forma del case è un tutto dire. Vi invito quindi a guardare il video che potete trovare proprio qui sopra, di seguito invece un sunto della simpatica configurazione “made in Pc Hunter”.

 

IL CASE

Il Case è un NZXT Manta, che tra le altre cose dà il nome all’intera configurazione. Il suo carisma è stellare ed è impossibile non notarlo. Sarà forse per le sue curve assolutamente fuori parametro? O forse perché NZXT ha deciso di utilizzare vero acciaio per creare l’intera struttura? Difficile dirlo. Presentato nel corso del CES 2016 di Las Vegas, NZXT è riuscita ad attirare l’attenzione su di sè con il suo primo case MINI-ITX che alla fine di tanto “mini” non è. Le dimensioni sono generose e all’interno ci sta di tutto, anche una scheda grafica con grossi dissipatori. La fregatura? Oltre all’assenza di compartimenti per i vari dispositivi ottici (ma tanto chi li utilizza più i cd?), le dimensioni sopra la media dei mini-ITX non lo rendono consigliabile per configurazioni estremamente compatte. Inoltre costicchia.

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SCHEDA GRAFICA

Basata su architettura Pascal, la GTX 1070 è una scelta praticamente obbligata. Costa di meno di una 1080, ma riesce a regalare le prestazioni di una 980ti con ben due GB di Vram aggiuntivi. Le sue prestazioni sono eccellenti, seppur la sua fascia di prezzo richiede sempre un esborso vicino o poco superiore ai 500 euro. Tutto di guadagnato però, dato che la scheda riesce anche a cavarsela coi moderni pannelli in 2K. Nel caso del Manta è stata utilizzata una GTX 1070 personalizzata da Gigabyte, modello G1. Il dissipatore custom Windforce 3X si rivela molto efficiente e silenzioso, grazie anche alla tecnologia “Fan Stop” la quale permette di spegnere totalmente i dispositivi di dissipazione attivi eliminando ogni sorta di fruscio. Gigabyte ha anche lavorato sulle frequenze alzandole un pochettino rispetto alla versione reference, il tutto per offrire la miglior esperienza possibile. Il risultato? Nella configurazione presa in esame si comporta egregiamente in tutti gli scenari.

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PROCESSORE

E qui veniamo al piatto forte, sebbene alcuni potrebbero storcere il naso. Il processore non è di ultima generazione, ma forse è questo quello che stupisce di più (o di meno a seconda dei casi). Si tratta di un Intel  i7-4770K, sicuramente una delle migliori proposte dell’architettura “Haswell”, molto apprezzata da parte dei videogiocatori. In questo caso abbiamo una frequenza base di 3.40 GHz che con Turbo Boost arrivano fino a 3.90GHz, il tutto per quattro core con supporto ad Hyper Threading (quindi con otto Thread). Il processore in questione, nonostante stia per compiere ben quattro anni, risulta essere estremamente competitivo per una sola ragione: i videogiochi fanno sempre meno affidamento sulla CPU, prediligendo le capacità di calcolo delle moderne schede grafiche.

I chip grafici sono così potenti da riuscire a rielaborare qualsiasi istruzione venga impartita dal codice sorgente di gioco, pertanto alla CPU spetta il “semplice” compito di riuscire a gestire il resto delle risorse cercando di stare dietro alla velocità della GPU senza creare colli di bottiglia. Questo i7 ci riesce alla perfezione e sicuramente ci riuscirà anche negli anni futuri. Tuttavia per una efficienza energetica migliore e il supporto alle ram DDR4 e ai moderni chipset vi è per forza bisogno di un upgrade.

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SCHEDA MADRE

Una MSI z97I Gaming AC è alla base di tutta la configurazione. E’ ovviamente una scheda madre mini-itx adatta alle dimensioni interne del case che, per quanto spazioso, è compatibile quasi esclusivamente con questo tipico form factor compatto. Piccolo in questo caso non vuole dire poco, anzi. Il chipset z97 gestisce alla perfezione USB 3.0, RAM DDR3-3300 e il socket LGA 1150 utile per tutte le proposte Haswell. Integrate troviamo una scheda di rete Wireless, un modulo Bluetooth, un chip audio personalizzato da Creative, features overclock preinstallate, condensatori di alta qualità, featurues Guard Pro per una gestione elettrica migliore per prevenire danni in caso di aumenti di tensione e componenti Military Class 4. Mica male per una piccolina.

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ALIMENTATORE E HARD DISK

Si tratta di un Cooler Master V750 modulare, stabile e con una buona resa. Per quanto riguarda lo storage abbiamo un SSD per il sistema operativo e un Hard Disk aggiuntivo per lo stipaggio di dati.

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SEGNI PARTICOLARI

Quì veniamo al piatto forte di tutta la configurazione: i  suoi segni particolari. Partendo dal presupposto che già il Manta è un case che si fa notare, Pc Hunter ha voluto personalizzarlo con stickers a tema The Division di colore verde che ben legano con il bianco di NZXT. All’interno del computer, precisamente sopra il copri PSU vi è una piccola action figure che riprende le sembianze di Rico nella versione di Just Cause 3, giusto per far capire l’esplositivà della configurazione. Per finire un dettaglio folle: una lattina di Red Bull (non vi dico se è piena o vuota perché la risposta potrebbe stupirvi). Retta da alcuni supporti già presenti all’interno del case, riesce a fare la sua porca figura rendendo il tutto più simpatico e alieno. Insomma: non è da tutti i giorni vedere una lattina dentro a un computer!

IL PREZZO

Per l’intera configurazione si spende circa 1200 euro per ottenere qualcosa di molto simile a quanto fatto da Pc Hunter. Tenendo in conto qualche upgrade alla CPU e alla RAM si arriva a quota 1400 euro. Una spesa impegnativa, capace però di ricompensare con stile e prestazioni a lungo termine.

 

GALLERIA IMMAGINI

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.

There are 4 comments

  1. Vincentius Polis |

    Esteticamente bello e visivamente interessante, anche se i miei gusti propendono di più su un design da monolite con dalle linee taglieni, sicure e nette.
    Tipo quello a lato ad inizio video.
    Un Cooler Master MasterCase Pro 5 stilizzato, vero?

    1. Non è un Master Case normale. E’ un MasterCase Maker 5T, con dettagli che hanno dell’assurdo: materiali migliori, sistema di personalizzazione dinamica, paratia trasparente in vetro temperato con chiusura a chiave, dettagli con colorazioni esclusive e una maniglia massiccia al centro del computer. Un case che dura una vita, dal vivo è qualcosa di incredibile.

      1. Vincentius Polis |

        Oh.. il 5t, si lo conosco; un Case con doppio vetro, ESAGERATO!!!
        Cmq a vederlo da questa angolazione pensavo fosse il PRO o al massimo il Maker 5.
        Mi sai dire se il tema del Case è stato fatto da PC Hunter o se viene fatto dalla CM su richiesta?

        1. PC Hunter è specializzato in modding e customizzazione di ogni computer, pertanto le modifiche che puoi osservare nel video sono tutte opera degli artigiani del negozio.

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