18 days

18 Days – Vol 1 – Recensione

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18 Days Vol 1 è tra le opere più visionarie mai partorite dal grande sceneggiatore scozzese!

18 Days Vol 1 è un brossurato di 124 pagine a colori, formato 16x24cm, al prezzo di 14,50€. Per maggiori informazioni consultate il sito di Manfont.

QUI trovate la recensione di Avatarex, altro lavoro sull’epica indiana di Morrison.

STORIA

18 days vol 1

18 Days è un volume diviso in capitoli, ognuno ricco di storia e mitologia…

In Il Racconto delle Quattro Ere si narra delle 4 stagioni cosmiche che si susseguono e caratterizzano secondo la loro ricchezza e magnificenza, nel frattempo, nell’ultimo anno della terza era una grande battaglia sta iniziare e sarà una guerra all’ultimo sangue tra due fratelli di sangue: Yudish e Duryodhana

In Bandiera Bianca, poco prima della battaglia Yudish chiede la benedizione ai suoi avversari, seguendo il consiglio del grande Krishna

In La Nascita Blasfema di Duryodhana avremo modo di assistere alla nascita del prescelto, colui che sconfiggerà il lupo oscuro e come un pavone terrà nel suo becco il mondo, proteggendolo dalle fiamme e dall’ira funesta del male.

In Pioggia di Sangue Yudish chiede a Khrishna il motivo di questa guerra e il suo ruolo nel grande arazzo cosmico di cui è parte, e dopo la rivelazione dà inizio alla battaglia che infuria e distrugge migliaia di vita ogni minuto…

In Le Guerre dei Vimana la battaglia è ormai una questione personale tra famiglie, schierate da ambo i lati e incaricate entrambe di uccidere i propri fratelli come promesso al proprio comandante.

Grant Morrison scrive solo il primo capitolo per poi co-sceneggiare il secondo e il terzo. I veri autori sono Gotham Chopra e Sharad Devarajan e sfruttano al meglio le didascalie per raccontare il mondo e la psicologia dei tanti personaggi in gioco, senza disdegnare il dialogo che rimane la colonna portante del fumetto.

Il fulcro dell’opera è la guerra, l’onore e la famiglia. Cosa sono disposti a fare gli uomini per l’onore? Ucciderebbero anche il proprio sangue?

18 Days non è un capolavoro, ma è una lettura caldamente consigliata essendo un’infusione fantastica di epica e fantascienza.

DISEGNI

18 days vol 1

Jeevan J. Kaang disegna tutti i capitoli tranne il terzo affidato al nostro connazionale Francesco Biagini.

Kaang mi ha ricordato per certi versi il mitico David Rubin, entrambi condividono un segno eclettico, che ruba tanto dal fumetto americano, per composizione della griglia, l’utilizzo del colore ed un segno molto emotivo e dall’oriente, nella fisionomia dei volti (gli occhi soprattutto) e nella costruzione degli ambienti e del movimento.

Il nostro Francesco Biagini ha un segno estremamente sottile, morbido e dichiaratamente imperfetto dove è l’inchiostrazione a parlare e colmare il vuoto. Ai colori troviamo Loughridge che contribuisce a mantenere l’atmosfera cupa e oscura narrata nelle didascalie.

I colori di Sundarakannan sono davvero di un altro mondo e conferiscono volume e veridicità a questo mondo magico-scientifico-induista.

  • 8/10
    STORIA - 8/10
  • 7/10
    DISEGNI - 7/10
7.5/10

Riassunto

Epica indiana mescolata alla fantascienza. Cosa volete di più?

Riccardo Maggi

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