Beyond the Gates – La recensione Se mescoli Jumanji ad un concentrato di orrore d'annata cosa viene fuori??

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State scegliendo il film da vedere in una serata fra amici e siete indecisi fra chi ha nostalgia di Jumanji e chi invece per gli horror anni 80 ?? Beh Beyond the gates è la vostra soluzione!!

2 fratelli si ritrovano nella videoteca di famiglia dopo la sparizione misteriosa di loro padre, mentre cercano il loro rapporto fraterno perduto scovano un VHS game che nasconde un segreto.

L’esordiente regista Jackson Stewart e il suo sceneggiatore Stephen Scarlata ( final girl ) hanno una evidente passione per il cinema 80/90 e hanno quindi deciso a tavolino di mettere insieme un film dove raccogliere elementi nostalgici provenienti da una dozzina di fonti diverse e concentrare il tutto all’interno di un unica pellicola.

L’idea di fondo di un Jumanji demoniaco non è così brutta ( ne originale  basti pensare al gioco Atmosfear ), anzi messa su carta risulta anche molto interessante, svilupparla però è un discorso diverso soprattutto se il budget a tua disposizione è limitato e finisci quindi a dare più spazio alle dinamiche familiari che al mondo dell’orrore.

Beyond the Gates

A poco vale il tentativo di colpo di coda sul finale, molto carino però non basta a raddrizzare la situazione ormai compromessa dove la natura horror del progetto non viene a galla se non in qualche sporadico attimo splatter.

Barbara Crampton è il nome trappola del film,l’attrice di Re – Animator e Beautiful ( conta come horror vero ?? ) appare solo dietro lo schermo della TV lasciando le avventure terrene al trio composto da Graham Skipper, Chase Williamson ( The guest ) e Brea Grant ( heroes ) i quali fanno il minimo sindacale per arrivare alla fine del film senza troppo impegno.

Beyond the gates non riesce a superare i cancelli della mia sufficienza, non è abbastanza horror per farlo, ma se volete risolvere la domanda iniziale beh fa il suo compitino davanti a birra e pop-corn.

 

 

  • Trama
  • Fotografia
  • Location
  • Recitazione
  • Colonna sonora
2.5

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD