Le due celebrità hanno dato il via alle prime lotte intestine del #MeToo
Rose McGowan e Alyssa Milano hanno lasciato pesanti dichiarazioni sui movimenti #MeToo e Time’s Up.
In particolare la prima ha avuto parecchio da dire sulla situazione, e sulla Milano in particolare.
La disarmonia tra i due risale a quando Alyssa Milano elevò Georgina Chapman, moglie di Harvey Weinstein, al grado di donna straordinaria, proprio quando il marito era stato appena accusato di molestie, cosa che McGowan non ha mai digerito, tanto da twittare un “voler vomitare” a seguito di tale dichiarazione.
Da allora Rose ha iniziato ad entrare in un conflitto sempre più aperto con Time’s Up, che nel frattempo iniziava a ricevere le critiche del mondo dello spettacolo, come nel caso francese.
Comunque sia, nonostante le questioni di gossip, la situazione pare nascondere elementi contraddittori, tra cui lo sfruttamento dei movimenti a scopi di nepotismo.
.@rosemcgowan on former co-star Alyssa Milano's #MeToo work: 'She's a lie.' But Milano tells @ABC News' Nightline, "I am and always have been completely supportive of Rose." Tonight on Nightline with @JujuChangABC pic.twitter.com/2wZt2jXdaE
— Nightline (@Nightline) February 1, 2018
Nel video del tweet riportato sopra, Rose McGowan dichiara piuttosto apertamente la sua opinione sulla questione, accusando Alyssa Milano di essere una bugiarda.
La Milano, infatti, è sposata con David Bugliari, un agente della potente Creative Artists Agency (CAA) di Hollywood.
“Alyssa non mi piace, perché penso che sia una bugiarda. Conosco queste persone, le conosco dall’interno ed ho molta esperienza. Milano è sposata con un agente del CAA . Fai i conti, chi c’è dietro a Time’s Up? Il CAA. Dov’è che di solito si incontrano? Al CAA, che guarda caso ha bisogno di migliorare le pubbliche relazioni a seguito del coinvolgimento, passato in sordina, con le molestie.”
– Rose McGowan
Ovviamente il CAA non ha commentato. Cosa che ha fatto Alyssa Milano.
“Ho sempre supportato Rose, e ho ammirato il suo coraggio nel parlare delle sue esperienze. Il mio obiettivo, con #MeToo e Time’s Up, è stato quello di utilizzare la mia piattaforma per dare voce agli altri, in modo che tutti potessimo lavorare insieme per eliminare molestie sessuali e aggressioni sessuali.”
– Alyssa Milano
Insomma, citando proprio McGowan, pare proprio che la menzogna non sia più relativa a dei singoli individui, ma ad un intero sistema. Time’s Up per Time’s Up?
Fonte: Digital Spy