VIDEOGIOCHI A 1.99 EURO
Videogiochi a 1.99 euro è una nuova piccola rubrica dedicata ai videogiochi indie sviluppati con budget zero e venduti al prezzo di 1.99 euro. La recensione è quindi stata redatta con canoni di giudizio molto diversi dai giochi tradizionali, ma pur sempre severi nelle loro osservazioni tenendo conto del loro prezzo di vendita e della loro filosofia di sviluppo.
INTRODUZIONE
E’ il secondo gioco da 1.99 dollari che recensisco. A quanto pare ci sto prendendo un certo gusto. A questo giro si chiama King of Mazes e promette di essere un videogioco erotico con protagonista un re e i suoi folli labirinti. Una idea malsana probabilmente partorita da un liceale con il fetish per i labirinti poiché proprio non mi viene in mente il motivo per cui qualcuno dovrebbe concepire un’opera di questo genere. Ad ogni modo ecco come andata.
UNA STORIA UN PO’ STRANA
King of Mazes è l’ennesimo videogioco “indie” creato in RPG Maker. Considerando che è stato presumibilmente creato con un budget pari a quello di un pomodoro, la scelta è stata sicuramente azzeccata. Tuttavia scordatevi di avere davanti qualcosa di almeno ricercato come “To The Moon”: King of Mazes è stato creato utilizzando i tool di base del conosciuto software per creare livelli labirintici infiniti. Letteralmente.
Il gioco è infatti basato su un protagonista cavaliere che vuole a tutti i costi sistemare la sua terra nativa per corteggiare le più belle personalità femminili del regno. Per farlo deve evadere da lunghissimi labirinti ove al loro termine trovano apologia altri labirinti. Nel caso si riesca a trovare una valida via d’uscita, si viene ricompensati con delle quest banali e al limite dell’assurdo. Trattandosi di un videogioco teoricamente per “adulti”, le quest si basano principalmente sullo stanare donne non troppo consenzienti che a quanto pare non hanno soddisfatto molto il loro ex partner. Tuttavia, il più delle volte, si scopre che costoro sono donne molto vogliose e così, di punto in bianco, decidono di prostrarsi amorevolmente verso il protagonista. A simbolo di questo, il giocatore viene premiato con una immagine in alta definizione probabilmente disegnata in Paint che ritrae in smorfie e costumi succinti le accaldate peccatrici.
Nient’altro. C’è da dire che il tutto funziona piuttosto malamente e che il gioco in nessun modo riesce ad essere divertente e a intrattenere in modo dovuto. Come “gioco per adulti” non funziona affatto, poiché le immagini anche “non censurate” non sono sicuramente all’altezza delle aspettative. Dopotutto stiamo parlando di un videogioco da 1.99 dollari, gli stessi che probabilmente avreste speso per acquistare una delle tre stampe presenti in-game. In tal senso vi è anche del risparmio.
IN THE CONCLUSION
King of Mazes è un tentativo discretamente riuscito di assemblare per la prima volta un videogioco con RPG Maker. Lo studios, King Key Games, ha in realtà nel suo portfolio un altro videogioco a mio dire più carino di nome “King of Bali” e che dopotutto non differisce molto da quello appena preso in esame. Sta di fatto che King of Mazes non è un videogioco da tenere in grande considerazione, anche se le stampe virtuali potrebbero valere i vostri due euro risparmiati con la colazione senza cappuccio e brioches al vostro bar preferito. Considerando il suo costo esiguo, può aver senso acquistare King of Mazes soltanto nell’ottica di finanziare uno studios per spirito artistico, anche se una minima offerta ludica esiste
