Un anno dopo l’esplosione dell’epidemia zombie, una siccità devastante e una terribile carestia stanno uccidendo la maggior parte dei sopravvissuti. Mentre chi ce l’ha fatta si aggrappa alla vita, Charles Garnett invia una nuova squadra alla ricerca di un possibile nascondiglio del sostituto alimentare Soylent Z prodotto a Galveston, in Texas. Quando la missione guidata da Israel Johnson arriva a Galveston, però, si trova a dover fronteggiare una minaccia zombie mai vista prima.
Ok, stiamo parlando di fumetti quindi questa domanda potrebbe portarvi un pochino fuori dai binari, ma vi prometto che alla fine vi sarà tutto più chiaro.
Conoscete la casa di produzione The Asylum ? nel caso abbiate dubbi vi posso aiutare suggerendovi che è la “mamma” del franchise sharknado e di molti altri trash movie, ma anche di una serie TV Zombie intitolata Z Nation.
Z Nation: Oceano di Sangue è una serie a fumetti che funge da prequel all’opera televisiva, andando a mostrare qualcosa di nuovo del background di quello strano mondo, precisamente la parte relativa alla tanto citata “Estate Nera”.
Negli USA la serie è uscita sotto l’effige Dynamite Entertainment mentre a portarla in Italia è stata Saldapress, la stessa casa editrice che nella gloriosa collana Zeta come Zombie si occupa di un cult Zombie televisivo come The Walking Dead, che ha raccolto le sei uscite americane in un unico volume .
La trama è volutamente semplice e assolutamente fruibile anche chi non segue la storia televisiva, siamo lontani dal clima serioso della più famosa serie TWD, Craig Engler ( co creatore della serie ) e Fred Van Lente nelle loro cronache dal dopo invasione zombie ci mettono tutto il trash possibile e il lettore può solo stare al gioco e accettare che nelle 152 pagine che compongono questo volume si troverà davanti a cose come mazze con denti di squalo ( Lucille scansati proprio).
I nostri protagonisti si troveranno ad affrontare oltre ai classici Z anche svariati animali zombie ( e non sto parlando di cagnolini ) e soprattutto, nel più classico degli schemi, il nemico numero uno dell’uomo, un altro uomo. Il tutto in un turbinio di citazioni che partono dal Soylent Green e vanno a Moby Dick.
Ai disegni troviamo Edu Menna, il suo lavoro per Z Nation non è particolarmente ispirato però, più o meno volontariamente, con pose “plastiche” sospese fra il mondo della WWE e il fisicamente poco probabile, aggiunge un tocco di trash all’azione e crea con i colori di Sal Aiala uno stile che si mescola molto bene alla già delirante storia.
Il volume SaldaPress ,Z Nation: Oceano di Sangue non è una lettura che rimarrà nella storia fumetto, è una raccolta leggera e gradevole per tutti,ma è soprattutto un contenuto extra che tutti gli amanti della serie TV dovrebbero avere.