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Stranger Things 3: i nuovi riferimenti agli Anni ’80 e il destino di Hopper David Harbour ha parlato di quali film potranno essere lo spunto per la terza stagione, alludendo alle nuove trasformazioni che avrà il personaggio di Jim.

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Stranger Things 1985

La popolare serie Netflix Stranger Things ha ricevuto di recente una sfilza di nomination agli Emmy, a dimostrazione dell’enorme successo abbiano ottenuto i Duffer e la piattaforma a partire dal 2016. I fan che speculano su cosa potremmo vedere in questa stagione, possono iniziare a rispondersi rispolverando la filmografia del 1985.

Dalla sua anteprima nel 2016 Stranger Things ha conquistato un pubblico affezionato e ha ottenuto consensi positivi dalla critica. Con un cast d’ensemble tra cui Winona Ryder, David Harbour, Noah Schnapp e Millie Bobby Brown, la serie ha ricevuto una varietà di nomination ai Golden Globes e sopratutto agli Emmy del 2018. Sfruttando le sensazioni nostalgiche degli Anni ’80, la serie ha finora fatto riferimento ai film e alle opere di Stephen King, Steven Spielberg e George Lucas e con la terza stagione attualmente in produzione, nuovi spunti di quel decennio verranno sfruttati per creare altre atmosfere suggestive.

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In una recente intervista rilasciata a Deadline, David Harbour – interprete del meraviglioso Jim Hopper – ha detto che Stranger Things 3 sarà caratterizzata da riferimenti a film del 1985. La scenografia e la regia sono note per i loro costanti richiami ai classici film degli Anni ’80 e alla cultura popolare. Questo continuerà anche nella terza stagione.

Se sei un vero fan di Stranger Things e vuoi davvero sapere cosa aspettarti, dovresti andare a guardare i grandi film che sono stati rilasciati nel 1985. Ce ne sono stati molti, controllando quella lista è facile intuire le possibilità verso cui potrebbe andare la stagione, che citerà costantemente quell’annata cinematografica.

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Stranger Things ha creato un eroe profondo e complesso

Stranger Things 3 vedrà anche la combinazione delle due versioni di Jim Hopper viste nella prima e nella seconda stagione.

“Jim ha avuto un periodo decisamente più soft durante la seconda stagione. Lo abbiamo visto lavorare sui suoi istinti paterni, alle prese con una responsabilità più grande di lui. Credo che per mostrare ciò si sia dovuto perdere il personaggio capace di espugnare un palazzo governativo con la sola forza bruta.

“C’era una sorta di spavalderia che abbiamo messo nel dimenticatoio, quindi penso che vedremo un po’ più dell’eroe fisico tanto amato in Stranger Things 1. Sarà qualcosa come l’addizione della prima con la seconda che darà alla luce il terzo Jim. Vedremo il ritorno dello spavaldo ma che ora accudisce un’amatissima figlia adottiva, sarà una cosa bellissima.”

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Francesco Paolo Lepore

Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.