ATTENZIONE SPOILER: il seguente articolo contiene SPOILER su The Man of Steel # 6, attualmente in vendita negli Stati Uniti
E’ un alleato di Superman a decidere la battaglia tra l’Uomo d’Acciaio e Rogol Zaar. O, più precisamente, un suo familiare. In The Man of Steel #6, ultimo numero della serie DC Comics, lo scontro finale tra Kal-El e il folle alieno vede l’intervento risolutore di Kara Zor-El, alias Supergirl, la cugina di Superman.
The Man of Steel #6, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Brian Michael Bendis con illustrazioni di Jason Fabok. La miniserie ha visto la comparsa del nuovo villain Rogol Zaar, presentatosi come il distruttore di Krypton. Nelle ultime pagine del quinto numero Superman realizza che, se Rogol Zaar è davvero responsabile della distruzione del suo pianeta d’origine, non si farebbe alcuno scrupolo a riservare lo stesso trattamento anche alla Terra per eliminare i kryptoniani presenti.
Nell’albo conclusivo della serie Superman raggiunge dunque il villain al centro della Terra, dove si svolge lo scontro finale tra i due. Rogol Zaar ha un dispositivo tecnologico con il quale minaccia di distruggere il pianeta, sterminando sette miliardi di persone pur di uccidere solo tre kryptoniani. Lo scontro sembra non avere soluzione data la forza del villain, ed è solo grazie all’intervento di Kara che Superman riesce a sopravvivere. E, con lui, la Terra.
Supergirl riesce infatti a separare Rogol Zaar dall’ascia da cui trae gran parte del suo potere, poi colpisce il villain con l’energia del Phantom Zone Projector, intrappolandolo all’interno della prigione-limbo kryptoniana dove non può più nuocere a nessuno. In seguito, grazie all’intervento di Lanterna Verde, il pericoloso dispositivo di distruzione di Rogol Zaar viene disennescato.
Tutto sembra essersi concluso per il meglio, ma Superman non è soddisfatto al cento per cento di come si siano risolte le cose. Il suo scopo era infatti ottenere risposte da Rogol Zaar circa la sua vera natura e sulla vera storia della distruzione di Krypton.
Per Kara Zor-El, invece, la battaglia con il villain è stata un’opportunità per dimostrare di essere una vera eroina, come potenzialmente ha sempre mostrato di poter diventare. Invece di restare nell’ombra del cugino, infatti, ha preso l’iniziativa, riuscendo a imprigionare Rogol Zaar nel limbo cosmico. A muoverla anche il desiderio di giustizia per la morte di tutti i kryptoniani di cui il folle alieno sarebbe stato responsabile. Quando fu mandata sulla terra Kara aveva sedici anni, mentre suo cugino era ancora bambino, quindi è normale che ricordi la sua cultura con affetto e tristezza e che ne subisca la perdita in modo diverso da Kal-El.
Se Superman cercava risposte, Supergirl voleva invece giustizia. Una questione di priorità. Una volta ottenuta giustizia, ora Kara può dedicarsi alla ricerca della verità sulla distruzione di Krypton. Impugnando l’ascia di Rogol Zaar, Supergirl si sta dirigendo nello spazio profondo per scoprire chi sia davvero l’alieno, da dove venga e quanto siano veritiere le sue affermazioni.
Le avventure di Supergirl continueranno nella sua serie da solista, che ad agosto vedrà l’inizio della run firmata dallo scrittore Marc Andreyko e dal disegnatore Kevin Maguire. Dopo quanto accaduto in The Man of Steel, sarà l’occasione per Kara di fare finalmente il salto di qulità da promettente adolescente a vera e propria supereroina.
Fonte: CBR