Phil Spencer sempre più sicuro con Xbox One
La capoccia della divisione Xbox, Phil “Spency” Spencer, sta perseguendo una politica concreta e trasparente con Xbox. Recentemente ha infatti commentato il motivo per cui Microsoft non vuole divulgare dati di vendita di Xbox One, definiti da lui non utili al fine di prelevare dati interessanti di mercato. Di fatti per Spencer non è importante quante console vengono vendute, bensì quante persone giocano contemporaneamente sui sistemi Microsoft in relazione all’hardware acquistato dai videogiocatori.
Unificare l’ambiente Xbox con Windows, ha permesso all’Azienda di Redmond di percepire Pc e Console come un unico ecosistema capace di soddisfare i gusti dei clienti più esigenti. Certamente non tutti sono d’accordo con questa nuova politica, ma i più critici sembrano essere i possessori console i quali, con orrenda retorica, sembrano affermare la volontà di vendere Xbox One a favore di un Pc da gaming, definito però da loro stessi una macchina inutile e troppo costosa.
Phil Spencer si sta rivelando una guida carismatica e coerente
Xbox One sta davvero facendo passi da gigante, ma a farlo ancor più grandi è sicuramente Microsoft la cui filosofia di produzione di software e Hardware sembra radicalmente cambiata dal primo annuncio di Xbox One. Il costante miglioramento del sistema operativo che permette ai giocatori della console Ms di videogiocare, è sempre in costante aggiornamento e tra poche settimane permetterà party chat stabili fino a sedici giocatori contemporaneamente streamabile anche via Twitch.tv e soprattutto l’acquisto di videogiochi Xbox 360 direttamente dallo store di Xbox One, con pieno supporto multiplayer e social interno. Arriveranno anche miglioramenti all’UI, tra cui il tracking degli achievements direttamente nella guida Xbox, un miglioramento degli Avatar Xbox, una gestione più precisa della Reputazione del proprio profilo e un miglioramento generale del News Feed, quella sezione della dashboard Xbox simile a facebook che andrà a migliorare nella sua fluidità nel gestire contenuti multimediali.
Gli achievements mostreranno una barra indicante lo stato di completamento degli stessi
A far ancor più clamore e notizia, è l’affermazione di Spency riguardo alla possibile futura modularità di Xbox One. La console è infatti costruita con basi che permetterebbero upgrade futuri di Cpu, Gpu e altri componenti, tuttavia non sembra essere fantascienza. Phil sembra essere convinto che sperimentare una strada mai provata prima d’ora possa essere utile per i giocatori Xbox e Windows, permettendo quindi a tutti coloro che non possiedono abbastanza denaro per un pc da gaming di fascia Enthusiast, di acquistare una macchina da gioco capace di rielaborare in modo ottimo tutti i titoli di ultima generazione:
PC e dispositivi mobile hanno un’innovazione continua a livello di hardware, su console invece la situazione è completamente differente, il suo ciclo vitale ha infatti una durata di circa sette anni e mentre le altre piattaforme si aggiornano di continuo diventando sempre più veloci e potenti, l’hardware della console rimane invariato e legato al suo software. Per entrare in possesso di una macchina più potente bisogna attendere l’inizio di una nuova generazione. Nel prossimo futuro noi vogliamo che anche la console, nel suo ciclo vitale, abbia una maggiore evoluzione in termini di hardware e nelle stesso tempo, grazie alle Universal Windows Applications, vogliamo che i giocatori possano affrontare qualunque titolo, proprio come accade su PC. I videogiocatori sui loro Personal Computer possono infatti divertirsi con i vecchi giochi come Doom ma, in base al loro hardware, possono anche affrontare un titolo in 4K.
Ricordiamo inoltre che le esclusive Xbox One, secondo la volontà del capo di Xbox, saranno portate tutte su sistemi Windows 10 a patto di esaudire i requisiti minimi e consigliati delle produzioni interne di Ms. Tra questi titoli, il recente Forza Motorsport 6: Apex e Quantum Break, il quale dovrebbe arrivare in tutti i retailer il prossimo 5 aprile.