Mentre “Warcraft: L’inizio” di Duncan Jones si prepara ad esordire nei cinema, Blizzard ha annunciato un’interessante iniziativa dedicata a tutti gli amanti del fantasy che non hanno mai ancora provato il MMORPG più popolare di sempre.
Acquistando un biglietto del film in uno dei cinema aderenti sarà infatti possibile avere diritto anche ad un codice, da inserire su Battle.net, per riscattare gratuitamente la propria copia digitale di World Of Warcraft.
La promozione sul sito ufficiale:
“Preacquista o acquista un biglietto per il film Warcraft: L’inizio in uno dei cinema in tutta Europa aderenti all’iniziativa. Riceverai le istruzioni e una chiave di gioco per scaricare gratuitamente una copia digitale di World of Warcraft (fino a esaurimento scorte).
Dovrai riscattare il codice tra il 25 maggio 2016 e l’1 agosto 2016. Consulta la lista dei paesi, dei cinema aderenti e le date della promozione sul sito ufficiale” (https://worldofwarcraft.com/it-it/promotions/movie)
Parliamoci chiaro, World of Warcraft ormai esiste da molti anni e praticamente è possibile trovare una copia del gioco ad un prezzo più che irrisorio, se non gratuitamente (oltre a questo caso). Per poter usufruire continuativamente del gioco è infatti necessario, come è noto, dover pagare poi un abbonamento mensile, vera fonte di guadagno per la Blizzard.
L’idea tuttavia è comunque molto carina, e oltre ad essere un’efficace strumento di promozione, potrebbe effettivamente essere utile ai neofiti delle guerre di Azeroth che si approcciano per la prima volta a questo universo attraverso la visione del film, di un certo appeal pure per i profani o quelli totalmente a digiuno di videogames.
Trovo inoltre questo un entusiasmante esempio di ibridazione tra i diversi media (ora parliamo di videogiochi e film, ma la saga è sbarcata anche nei libri). Warcraft: L’inizio sembra una pellicola dal budget piuttosto nutrito e per niente di nicchia, perciò fa sempre piacere vedere come questi mondi, col tempo, vadano sempre più mischiandosi. Anche Assassin’s Creed a breve avrà nelle sale la propria controparte filmica e, sebbene non sono i primi esempi di questo fenomeno nella storia (anzi, ne abbiamo avuti parecchi), pare invece che a mutare sia la qualità stessa.
Insomma, meglio non tirare giudizi affrettati, ma di sicuro non stiamo più parlando dei soliti mediocri B-movie.
