Chi legge le pagine di Projectnerd.it e soprattutto la produzione scritta composta da me, sa benissimo che potrei arrivare a fare follie per convincere DICE a creare e sviluppare Battlefield: Bad Company 3. Il fatto è che nonostante tutto, i due Bad Company hanno davvero segnato un’epoca lanciando un motore grafico davvero performante, parlo del Frostbite, convincendo milioni di giocatori del fatto che Battlefield, dopo il secondo e longevo capitolo, era ritornato davvero a dominare il mercato.
Certamente il fatto che i due divertentissimi capitoli fossero stati progettati per console non convinse inizialmente coloro che avevano speso migliaia di ore nei server del secondo leggendario capitolo, ma pad alla mano (o anche mouse nel caso del difficile porting di BFBC2), si scopriva un gameplay perfetto, bilanciatissimo, frenetico e soprattutto divertente anche nella sua campagna principale.

Durante un’intervista postata in rete sul canale Youtube di Resero, il Creative Director di DICE Lars Gustavsson ha affermato di non aver mai lasciato l’idea di creare un possibile Battlefield: Bad Company 3, ammettendo il fatto che il possibile terzo capitolo sarebbe sicuramente frutto di tanta passione e quindi qualità:
Il fatto che il Creative Director possegga una così benigna opinione sulle avventure della “Compagnia Cattiva“, fa comprendere quanto effettivamente DICE ci mise nel suo nella creazione dei due capolavori. Sarebbe ingiusto affermare che BF3 e BF4 non sono effettivamente dei buoni giochi: alla fine hanno ribadito la qualità del motore grafico di DICE. Ma un gameplay così raffinato e divertente come quello dei due Bad Company è da anni che manca, sebbene Battlefield 1, almeno dalla Beta, sembra andarci davvero vicino:

Io penso che un giorno DICE ci riporterà indietro la “Squadra Cattiva“. Dimenticarsi di Preston Marlowe, del giocondo Sweetwater, dell’esplosivo Haggard e dello strano sergente Redford è impossibile, soprattutto se si ha avuto la fortuna di poter giocare tali avventure nel loro periodo di uscita, nella loro epoca.
Sono conscio del fatto che EA Games stia un po’ cambiando approccio al mercato videoludico. Battlefield 3 e BF4 sono chiaramente due titoli spremuti fino all’osso per rispondere alle esigenze di mercato e molto lontani da quelli che furono i due Bad Company. Tuttavia, se i due episodi numerati moderni hanno contribuito a finanziare un progetto che sembra davvero promettere bene come Battlefield 1, ben venga. E chissà che davvero questo porterà alla pubblicazione del mio già amato terzo capitolo.
Magari, un giorno, arriverà il momento giusto. Quando magari il mercato sarà pronto per un evento di questo tipo.
